Biologia
Complesso di organismi marini animali e vegetali che ricoprono strutture artificiali (navi, pontili ecc.) immerse in acqua. È costituito da batteri, alghe, ascidie, balani, briozoi, serpulidi, [...] mitili ecc. Può provocare l’appesantimento delle strutture immerse, l’intasamento di tubi o griglie e può causare la diminuzione della velocità degli scafi alterandone l’equilibrio idrodinamico. Si combatte ...
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Animale che si nutre di organismi planctonici o di particelle organiche che vengono convogliate all’apertura boccale e trattenute mediante apparati filtranti (per es., le ascidie, i Cladoceri, molti pesci [...] ecc.) ...
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In zoologia, nome volgare di Dromia vulgaris, granchio della famiglia dei Dromidi, per l’abitudine di portare sul dorso, tenendole ferme con le due paia di zampe posteriori, ascidie, spugne e altro per [...] nascondersi ...
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Zoologo (Castries, Hérault, 1807 - Rézenlieu, Orne, 1873); prof. di embriologia al Collège de France, autore di notevoli ricerche di embriologia dei Vertebrati e sulla struttura delle idre, delle ascidie, [...] ecc. Fondò inoltre un laboratorio di piscicoltura a Concarneau ...
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Zoologo (Provins 1778 - Versailles 1851); seguì Napoleone nella campagna d'Egitto e compilò il capitolo Histoire naturelle della Description de l'Égypte (2a ed., 26 voll., 1820-30); studiò poi le Ascidie [...] e l'anatomia comparata degli Artropodi, con risultati fondamentali sulle omologie delle appendici boccali degli insetti ...
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Famiglia di Crostacei Decapodi Brachiuri, granchi marini bentonici, con pereiopodi anteriori corti e grossi, di cui le ultime due paia prensili e rivolte sul dorso, con le quali trattengono conchiglie, [...] spugne, ascidie per nascondersi.
Nei nostri mari è presente la specie Dromia vulgaris (v. fig.). ...
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Fenomeno che presentano certi animali, consistente nell’amputazione spontanea di alcune parti del corpo, che vengono, in seguito, rigenerate: per es., l’espulsione spontanea dei visceri (eviscerazione) [...] di alcune Oloturie e di certe Ascidie, come pure la perdita di appendici (antenne, zampe, appendici boccali) nei Crostacei, Insetti, Miriapodi e Aracnidi (➔ rigenerazione). ...
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Famiglia di Crostacei Malacostraci Decapodi Brachiuri. Sono piccoli granchi dei mari temperati e caldi, commensali o semiparassiti nella cavità del mantello di Molluschi Bivalvi (Pinna; v. fig.) o in quella [...] branchiale delle Ascidie, talora inquilini in Spugne, Corallari, Anellidi ecc. Alcuni scelgono sempre il medesimo ospite, altri ospiti di specie diverse, ma affini. In certi casi il maschio è libero e diventa simbionte solo all’epoca della ...
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Biologo, sacerdote italiano (Cannara 1901 - Roma 1988). Prof. univ. dal 1948, ha insegnato zoologia a Palermo; socio corrispondente dei Lincei (1972). Autore di ricerche nel campo del'embriologia sperimentale, [...] in particolare sull'uovo delle Ascidie, in cui ha dimostrato che la determinazione dei varî territorî osservabili nell'uovo fecondato è preceduta, nell'uovo vergine, da una condizione di totipotenza. Ha studiato anche i problemi della determinazione ...
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Biologo (Cosenza 1900 - Napoli 1970); prof. univ. dal 1939, titolare di zoologia nell'univ. di Napoli. Ha eseguito numerose ricerche sulla sistematica e la distribuzione geografica degli Ortotteri e sulla [...] sistematica e la biologia delle Ascidie. È autore anche di due trattati: Elementi di morfologia dei Vertebrati (1950); Zoologia (1957). ...
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ascidia
ascìdia s. f. [lat. scient. Ascidia, dal gr. ἀσκίδιον, dim. di ἀσκός «otre, sacco», per la forma]. – In zoologia, genere della classe degli ascidiacei; nell’uso com., ogni individuo appartenente a tale classe.