Zoologo (Provins 1778 - Versailles 1851); seguì Napoleone nella campagna d'Egitto e compilò il capitolo Histoire naturelle della Description de l'Égypte (2a ed., 26 voll., 1820-30); studiò poi le Ascidie [...] e l'anatomia comparata degli Artropodi, con risultati fondamentali sulle omologie delle appendici boccali degli insetti ...
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Famiglia di Crostacei Decapodi Brachiuri, granchi marini bentonici, con pereiopodi anteriori corti e grossi, di cui le ultime due paia prensili e rivolte sul dorso, con le quali trattengono conchiglie, [...] spugne, ascidie per nascondersi.
Nei nostri mari è presente la specie Dromia vulgaris (v. fig.). ...
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Fenomeno che presentano certi animali, consistente nell’amputazione spontanea di alcune parti del corpo, che vengono, in seguito, rigenerate: per es., l’espulsione spontanea dei visceri (eviscerazione) [...] di alcune Oloturie e di certe Ascidie, come pure la perdita di appendici (antenne, zampe, appendici boccali) nei Crostacei, Insetti, Miriapodi e Aracnidi (➔ rigenerazione). ...
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Famiglia di Crostacei Malacostraci Decapodi Brachiuri. Sono piccoli granchi dei mari temperati e caldi, commensali o semiparassiti nella cavità del mantello di Molluschi Bivalvi (Pinna; v. fig.) o in quella [...] branchiale delle Ascidie, talora inquilini in Spugne, Corallari, Anellidi ecc. Alcuni scelgono sempre il medesimo ospite, altri ospiti di specie diverse, ma affini. In certi casi il maschio è libero e diventa simbionte solo all’epoca della ...
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Biologo, sacerdote italiano (Cannara 1901 - Roma 1988). Prof. univ. dal 1948, ha insegnato zoologia a Palermo; socio corrispondente dei Lincei (1972). Autore di ricerche nel campo del'embriologia sperimentale, [...] in particolare sull'uovo delle Ascidie, in cui ha dimostrato che la determinazione dei varî territorî osservabili nell'uovo fecondato è preceduta, nell'uovo vergine, da una condizione di totipotenza. Ha studiato anche i problemi della determinazione ...
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Biologo (Cosenza 1900 - Napoli 1970); prof. univ. dal 1939, titolare di zoologia nell'univ. di Napoli. Ha eseguito numerose ricerche sulla sistematica e la distribuzione geografica degli Ortotteri e sulla [...] sistematica e la biologia delle Ascidie. È autore anche di due trattati: Elementi di morfologia dei Vertebrati (1950); Zoologia (1957). ...
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DELLA VALLE, Antonio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Soccavo, presso Napoli, il 13 febbr. 1850.
Si laureò in medicina e chirurgia nel 1873, Poi in scienze naturali nel 1874, infine in scienze fisiche [...] , le forme cambiano in poco tempo anche nel colore e devono perciò essere seguite a lungo e con continuità. Quanto alle Ascidie del golfo di Napoli, ne aveva fatto oggetto di studio S. Delle Chiaie, che però si era limitato alla pubblicazione di ...
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notocorda
Giuseppina Barsacchi
Struttura impari situata dorso-medialmente nell’embrione dei Cordati, di cui costituisce il primo scheletro assile. I Cordati si dividono in due sottogruppi: gli invertebrati [...] e i Vertebrati. Dei Cordati invertebrati fanno parte gli Urocordati (Ascidie o Tunicati), nei quali la notocorda è ristretta in fase embrionale alla zona della coda per poi scomparire nell’adulto, e i Cefalocordati (anfiosso) nei quali la notocorda ...
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Botanica
Colonia temporanea o permanente di organismi unicellulari, all’inizio liberi l’uno dall’altro, i quali poi si riuniscono per una delle loro membrane. Per es., alcune Alghe verdi Protococcali. [...] vita religiosa in comune, sottoposti alla medesima regola (mentre l’anacoreta era solitario).
Zoologia
Aggruppamento coloniale delle Ascidie composte, di forma stellata, costituito da gruppi di individui (ascidiozoi) riuniti a rosetta intorno a un ...
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Anatomico e zoologo tedesco (Würzburg 1826 - Heidelberg 1903). Allievo di A. Kölliker e di R. Virchow a Würzburg, nel 1852-53 fu in Sicilia per studiare gli animali marini del Mediterraneo. Insegnò zoologia [...] intesa come ricerca delle basi materiali delle funzioni fisiologiche. Dopo le iniziali ricerche sugli animali marini (meduse, ascidie, celenterati, vermi, ecc.) si dedicò allo studio dei Vertebrati. Dimostrò (1861) che le cellule dei Vertebrati sono ...
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ascidia
ascìdia s. f. [lat. scient. Ascidia, dal gr. ἀσκίδιον, dim. di ἀσκός «otre, sacco», per la forma]. – In zoologia, genere della classe degli ascidiacei; nell’uso com., ogni individuo appartenente a tale classe.