Biologia
La diminuzione del numero dei cromosomi nella meiosi. La divisione riduzionale è la seconda divisione meiotica che suddivide i cromosomi fra i due nuclei figli.
Con altro significato, lo sdifferenziamento [...] cellulare e la contrazione della massa corporea che si verifica in alcuni animali (Briozoi, Ascidie) in caso di condizioni sfavorevoli. botanica Scomparsa di un costituente di un apparato, per es., un costituente di un verticillo fiorale; per es., le ...
Leggi Tutto
Botanica
Colonia temporanea o permanente di organismi unicellulari, all’inizio liberi l’uno dall’altro, i quali poi si riuniscono per una delle loro membrane. Per es., alcune Alghe verdi Protococcali. [...] vita religiosa in comune, sottoposti alla medesima regola (mentre l’anacoreta era solitario).
Zoologia
Aggruppamento coloniale delle Ascidie composte, di forma stellata, costituito da gruppi di individui (ascidiozoi) riuniti a rosetta intorno a un ...
Leggi Tutto
Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] Nelle oloturie, oltre l’evisceramento, per autotomia, si conosce la r. da frammenti. Nei Cordati è ben nota la r. nelle ascidie, per cui un ascidiozoo può essere rigenerato da frammenti di stolone, da un individuo cui sia stato asportato il segmento ...
Leggi Tutto
botanica Fenomeno di neoformazione per il quale si forma un intero organo. storia Editto di r. Emanato durante la guerra dei Trent’anni dall’imperatore Ferdinando II, il 6 marzo 1629, con l’intento di [...] sua organizzazione in seguito a differenziamento dei tessuti e a riduzione di mole determinati da varie cause, è restituito alle condizioni normali e originarie mediante processi di differenziamento e di accrescimento. Esempi: Ascidie e Nemertini. ...
Leggi Tutto
VIVIPARITÀ
Silvio RANZI
Biagio LONGO
. Zoologia. - Quando la madre partorisce i piccoli già formati e non depone le uova si ha viviparità. Vi sono quindi animali vivipari (es., la massima parte dei [...] nei Selaci e in molti altri animali; 3. la cavità cloacale o diverticoli di essa, fatto che s'osserva in Ascidie; 4. la cavità celomatica, in qualche Oloturia; 5. tasche cutanee, fatto che s'osserva frequentemente specialmente negli Echinodermi delle ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] monumentale Histoire naturelle des animaux sans vertèbres (7 voll., 1815-22), in cui propone di contemplare anche le Ascidie, verrà utilizzata per decennî e privilegiata dallo stesso Ch. Darwin. L. fu inoltre il principale responsabile del passaggio ...
Leggi Tutto
In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] (1885) ma indipendenti, di W. Roux e di L. Chabry che dimostrarono, l’uno sull’uovo di rana (fig. 2), l’altro di ascidia, come alla distruzione di uno o di alcuni dei primi blastomeri seguisse la formazione di un e. difettoso di quegli organi e di ...
Leggi Tutto
ascidia
ascìdia s. f. [lat. scient. Ascidia, dal gr. ἀσκίδιον, dim. di ἀσκός «otre, sacco», per la forma]. – In zoologia, genere della classe degli ascidiacei; nell’uso com., ogni individuo appartenente a tale classe.