funzione iperbolica
funzione iperbolica particolare funzione definita a partire dalla funzione esponenziale. Le principali funzioni iperboliche sono le funzioni seno iperbolico, coseno iperbolico e tangente [...] Oxy si considera il ramo destro dell’iperbole equilatera x 2 − y 2 = 1 e il suo punto d’intersezione con l’asse delle ascisse H = (1, 0). Dato un numero reale positivo x, si considera il punto P nel primo quadrante tale che il settore iperbolico di ...
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funzione logaritmica
funzione logaritmica funzione inversa della → funzione esponenziale di base a; è indicata genericamente con logax, e associa a ogni numero positivo x il suo logaritmo in base a. [...] logaritmica ha in genere curvatura poco accentuata e per x sufficientemente grande, il tratto di curva compreso tra i punti di ascissa x e x + 1 si può quasi considerare come approssimabile da un segmento rettilineo. Questo comporta che se x + h è ...
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Cavalieri-Simpson, approssimazione di
Cavalieri-Simpson, approssimazione di fornisce la formula finale del metodo di Cavalieri-Simpson, utilizzata per calcolare numericamente l’integrale definito
di [...] opportuni segmenti parabolici. Il risultato finale si ottiene sommando le aree che ciascun segmento parabolico forma con l’asse delle ascisse.
Si consideri dunque una suddivisione di [a, b] in un numero n pari di sottointervalli uguali [xi−1, xi] per ...
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Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] allora uguali: nodi e punti principali coincidono; la l. è caratterizzata da una sola distanza focale, il valore f delle ascisse dei fuochi, valutate, come ogni altra lunghezza, riferendo lo spazio-oggetti e lo spazio-immagini ai due assi p1 e p2 ...
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curva
curva termine che indica in generale una linea qualsiasi, inclusa la retta. Più precisamente, una curva può essere costituita da una linea oppure da più linee, ciascuna delle quali è detta → ramo [...]
Con riferimento alla figura, dette rispettivamente N e T le intersezioni della tangente e della normale in P con l’asse della ascisse e H la proiezione di P sul medesimo asse, le misure con segno dei segmenti orientati HT e HN vengono dette ...
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seno
seno di un angolo acuto α di un triangolo rettangolo, è il rapporto tra il cateto opposto all’angolo α e l’ipotenusa. Per la proprietà di → similitudine dei triangoli, tale rapporto è indipendente [...] tale ampiezza α che ha per lati il semiasse positivo delle ascisse e una semiretta uscente dall’origine degli assi, in senso antiorario goniometrica; il coseno di α è invece la sua ascissa. Come conseguenza immediata del teorema di → Pitagora, vale ...
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Frenet, formule di
Frenet, formule di in geometria differenziale, relazioni che legano i versori del triedro principale (t versore tangente, n versore normale, b versore binormale) relativi a un punto [...] esprimono, quindi, le derivate dei versori della cosiddetta terna intrinseca a una linea nello spazio rispetto alla sua ascissa curvilinea. Tali formule si possono interpretare dicendo che un osservatore solidale con la terna intrinseca, che si muove ...
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radioattività Emissione di radiazioni ionizzanti da parte di nuclei atomici (nuclei radioattivi) che subiscono una trasformazione strutturale.
Tipi di radioattività
La r. si distingue in r. naturale [...] allo spostamento che, in un diagramma rappresentativo dei nuclidi, per es. in un diagramma con il numero di massa in ascissa e il numero atomico in ordinata, si dovrebbe generalmente fare per passare dal punto rappresentativo del nucleo originario a ...
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D'OSSERVAZIONE 1. Oggetto della teoria degli errori d'osservazione. - Quando si voglia raggiungere la massima esattezza possibile nella determinazione di grandezze fisiche, si è portati a iterare le misure [...] e x + Δx, essendo x compreso nell'intervallo degli errori, cada un certo numero di errori. Si costruisca quindi il punto A di ascissa Δx e di ordinata y (fig. 1) tale che il prodotto yΔx rappresenti la frequenza degli errori che cadono tra zero e Δx ...
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IPERSTATICI, SISTEMI (XIX, p. 476)
Luigi BROGLIO
Ragioni evidenti di economia e la necessità di ridurre il peso proprio delle strutture, onde coprire senza appoggio intermedio luci sempre maggiori, hanno [...] un carico
le due travi avrebbero eguali linee elastiche, e quindi le reazioni dei montanti sarebbero tutte nulle. Se invece, per ogni ascissa x, p1 dx e p2 dx (con p1 + p2 = p) sono i carichi rispettivamente applicati alle due travi, nei montanti ...
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ascissa
s. f. [dal lat. abscissa (sottint. linea), part. pass. femm. di abscindĕre «tagliare via»]. – In una retta orientata, si chiama a. di un punto P la distanza di esso da un punto origine O espressa con un numero reale x, una volta prefissata...
coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...