origine
orìgine [Der. del lat. origo -inis, da oriri "alzarsi, nascere, provenire"] [LSF] Il primo principio, la prima manifestazione di qualcosa, con il signif. quindi di causa prima, e anche, concret., [...] orientata (qual è uno degli assi di un riferimento cartesiano: anche o. delle x), a partire dal quale si conta l'ascissa (positivamente nel verso positivo di percorrenza, negativamente nell'altro). Analogamente per l'o. delle ordinate (o delle y) e l ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] con la lettera t; essa ha anche il nome di istante o di t. attuale, o, assolut., di t. (dell'evento); all'origine delle ascisse corrisponde l'origine dei t. o istante iniziale o t. zero; agli eventi posteriori all'istante iniziale si attribuisce ...
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arco
arco [(pl. archi) Der. del lat. arcus -us] [LSF] Denomin. di vari dispositivi, apparenze ottiche e luminose, ecc., la cui forma richiama quella dell'omonima struttura architettonica. ◆ [GFS] A. [...] parabola, ecc.); per la misura di esso (lunghezza d'a.) v. curve e superfici: II 77 a; (b) lo stesso che ascissa (←) curvilinea. ◆ [ASF] A. di un astro: una parte della traiettoria apparente di un astro sulla volta celeste, usualmente misurata dall ...
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fase
fase [Der. del gr. phásis "apparizione", dal tema di phaínomai "apparire, mostrarsi"] [LSF] (a) Apparenza di un qualche stato, e anche lo stato medesimo. (b) Relativ. a un fenomeno che si presenta [...] A costante e procedente lungo la direzione x, Asin(ωt-kx+φ), la f. istantanea locale (cioè al generico istante t e alla generica ascissa x) è l'argomento del seno (o del coseno), mentre la f. iniziale locale è il valore di tale argomento per t=0 e ...
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reale, numero Ogni numero relativo razionale o irrazionale. I numeri r. sono dati, perciò, da tutti i possibili sviluppi decimali sia limitati sia illimitati, e questi ultimi sia periodici sia sprovvisti [...] O e un segmento u come unità di misura, a ogni punto P della retta si può far corrispondere il numero reale x (ascissa di P) uguale alla misura del segmento OP rispetto all’unità u e positivo o negativo a seconda che P appartenga alla semiretta ...
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periodo
perìodo [Der. del lat. periodus, dal gr. períodos "circuito, giro", comp. di peri- "intorno" e hodós "strada"] [LSF] Per certi fenomeni, detti fenomeni periodici, il minimo intervallo di tempo, [...] nell'espressione della fase della grandezza nelle forme (2π/T)t e (2π/λ)x, rispettiv., essendo t il tempo e x l'ascissa lungo l'asse spaziale caratteristico a partire dai valori iniziali, cioè come prodotto di t o x per la pulsazione temporale ω=2π/T ...
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Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo, [...] al suo intervallo di definizione (a, b) è il coefficiente angolare della tangente t alla curva y=f(x) nel punto di ascissa x0. Dal grafico della funzione (v. fig.) risulta immediatamente che tg β è uguale al rapporto incrementale; al tendere di Δx a ...
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complesso 1
complèsso1 [agg. Der. del part. pass. complexus del lat. complecti "stringere, comprendere"] [LSF] Che risulta dall'unione di più parti o elementi, in contrapp. a semplice. ◆ [ALG] C. coniugazione, [...] piano c. o piano di Argand-Gauss o piano sfera, si fa corrispondere biunivocamente al numero a+ib il punto che ammette a come ascissa e b come ordinata (v. fig.). Ove convenga, si può rappresentare il numero c. a+ib con il vettore che, applicato nell ...
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trasformata di Laplace
Luca Tomassini
Nozione introdotta da Pierre-Simon de Laplace nel suo famoso Théorie analitique des probabilités (1812) e da lui utilizzata per risolvere equazioni differenziali [...] gli s tali che Res>σc. Se l’integrale non converge mai si scrive allora σc=+∞, se converge ovunque σc=−∞. Il numero σc è detto ascissa di convergenza di L(s) e la linea Res=σc asse di convergenza. Nella regione di convergenza Res>σc, L(s) è una ...
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asse
asse [Der. del lat. as assis] [LSF] (a) Termine nato in meccanica per indicare la sbarra (detta anche assale e sala) alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo (a. delle ruote) [...] , l'a. istantaneo di rotazione. ◆ [ALG] A. di riferimento: retta che sia elemento base di un sistema di riferimento: a. delle ascisse, delle ordinate, delle quote; a. cartesiani; a. polare; ecc. ◆ [ALG] A. di simmetria: per una figura (una curva, una ...
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ascissa
s. f. [dal lat. abscissa (sottint. linea), part. pass. femm. di abscindĕre «tagliare via»]. – In una retta orientata, si chiama a. di un punto P la distanza di esso da un punto origine O espressa con un numero reale x, una volta prefissata...
coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...