Nella tecnica degli acceleratori di particelle, per particelle cariche in un campo magnetico, l’ e. orbitale o geometrica (o anche radiale o trasversa) è una grandezza misurata dall’area dell’ellisse descritta [...] sono due coordinate ortogonali nel piano normale alla traiettoria di riferimento del fascio, descritta dal versore s, e dall’ascissa curvilinea s, e gli apici indicano le derivate rispetto a s. Detta εν l’invarianza trasversa si definisce inoltre un ...
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Fisica
È la grandezza cinematica che descrive la variazione della velocità di un punto P nel tempo. Detta v la velocità istantanea di P, si definisce il vettore a. a come la derivata temporale del vettore [...] misura nel SI è il m/s2. Eseguendo la derivazione si ottiene
ove s̈ è la derivata seconda rispetto a t dell’ascissa curvilinea s (cioè la derivata prima della velocità scalare ṡ), t e n sono rispettivamente il versore della tangente e quello della ...
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Fenomeno, detto anche fenomeno di ereditarietà, per cui il valore istantaneo di una grandezza che è determinata da un’altra dipende non soltanto dal valore di questa allo stesso istante, ma anche dai valori [...] tale che, inizialmente, sia a=0 per b=0; se si riportano i valori di a in ordinata e quelli di b in ascissa, in un riferimento cartesiano ortogonale, il punto rappresentativo di tale stato iniziale cade nell’origine O degli assi (fig. 1). Se b passa ...
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velocità Nel linguaggio scientifico, con riferimento a una determinata grandezza variabile o a un fenomeno, in generale, elemento atto a caratterizzare la rapidità con la quale la grandezza varia in funzione [...] pari alla derivata temporale ṡ della funzione s(t) che caratterizza la legge oraria, cioè la legge con cui varia nel tempo l’ascissa curvilinea s di P sulla traiettoria. La ṡ è detta perciò v. (istantanea) scalare. Se il moto è uniforme, ṡ ha a ogni ...
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opacita
opacità [Der. del lat. opacitas- atis, da opacus "opaco"] [OTT] (a) Generic., proprietà di un corpo di non essere perfettamente trasparente; (b) con signif. specifico, lo stesso che fattore di [...] un corpo e l'intensità della radiazione emergente dal corpo medesimo; è pari a exp∫α(s')ds', dove s' è l'ascissa curvilinea del percorso s della radiazione nel corpo e α è il coefficiente di assorbimento del materiale costituente il corpo; si tratta ...
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origine
orìgine [Der. del lat. origo -inis, da oriri "alzarsi, nascere, provenire"] [LSF] Il primo principio, la prima manifestazione di qualcosa, con il signif. quindi di causa prima, e anche, concret., [...] orientata (qual è uno degli assi di un riferimento cartesiano: anche o. delle x), a partire dal quale si conta l'ascissa (positivamente nel verso positivo di percorrenza, negativamente nell'altro). Analogamente per l'o. delle ordinate (o delle y) e l ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] su una retta per cui a ogni evento corrisponde un punto della retta, e viceversa. L’ascissa del punto corrispondente a un evento si chiama ascissa temporale dell’evento o istante (o t.) attuale o t. (dell’evento) e si indica con t. L’origine delle ...
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Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] su essa un’origine e un verso positivo di percorrenza) e da una direzione n ortogonale a essa. Se x è l’ascissa del generico elemento della corda nella sua originaria configurazione rettilinea, e t è il tempo, lo spostamento trasversale s che istante ...
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arco
arco [(pl. archi) Der. del lat. arcus -us] [LSF] Denomin. di vari dispositivi, apparenze ottiche e luminose, ecc., la cui forma richiama quella dell'omonima struttura architettonica. ◆ [GFS] A. [...] parabola, ecc.); per la misura di esso (lunghezza d'a.) v. curve e superfici: II 77 a; (b) lo stesso che ascissa (←) curvilinea. ◆ [ASF] A. di un astro: una parte della traiettoria apparente di un astro sulla volta celeste, usualmente misurata dall ...
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Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] allora uguali: nodi e punti principali coincidono; la l. è caratterizzata da una sola distanza focale, il valore f delle ascisse dei fuochi, valutate, come ogni altra lunghezza, riferendo lo spazio-oggetti e lo spazio-immagini ai due assi p1 e p2 ...
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ascissa
s. f. [dal lat. abscissa (sottint. linea), part. pass. femm. di abscindĕre «tagliare via»]. – In una retta orientata, si chiama a. di un punto P la distanza di esso da un punto origine O espressa con un numero reale x, una volta prefissata...
coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...