Fisiologia. - Lo sviluppo della microdissezione per mezzo del micromanipolatore e dell'ultracentrifuga, associatamente al progresso della citochimica e dell'enzimologia, hanno trasformato la fisiologia [...] , oggidì, se la diagnosi è posta precocemente e cioè nella fase dell'epatopatia in evoluzione cirrogena; costituitasi l'ascite, la prognosi diviene molto seria. La terapia è basata essenzialmente sulla dieta - che deve contenere protidi e calorie ...
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GALVAGNI, Ercole
Umberto Torelli
Nacque a Bologna, dall'avvocato Bartolomeo e da Marianna Trotti, il 5 sett. 1836.
Compiuti i primi studi, si laureò in medicina e chirurgia nell'Università felsinea [...] essenziale), in Riv. clinica di Bologna, VIII [1869], pp. 161-168, 193-205, 353-364; Un caso rarissimo di ascite essenziale acuta (poliorromenite acuta semplice), in Gazz. degli ospitali, V [1884], pp. 546-548; Malattie del peritoneo, in Trattato ...
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ONDULANTE, FEBBRE (XXV, p. 369)
Giuseppe GIUNCHI
FEBBRE Gli studî dell'ultimo ventennio hanno dimostrato la diffusione sempre maggiore della malattia e la frequenza sempre più elevata delle manifestazioni [...] ) oppure si verificano contemporanee, gravi alterazioni del fegato e della milza, che possono accompagnarsi ad ascite o ad abbondanti emorragie. Manifestazioni emorragiche (porpora, epistassi, gengivorragie, emottisi, metrorraggie) possono del resto ...
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Le moderne acquisizioni sulla fisiologia del rene, le migliorate conoscenze che oggi si hanno sui meccanismi che presiedono al ricambio idrosalino ed i più recenti sviluppi della ricerca farmacologica [...] in quelle condizioni in cui sarebbe controindicato o poco efficace l'uso dei diuretici mercuriali. È questo il caso degli edemi da nefrosi, da malnutrizione, da trattamento terapeutico cortisonico, della ascite cirrotica e di alcune forme di obesità. ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] venose ecc.). Segni clinici di tale ipertensione sono la splenomegalia, le varici esofagee e gastriche (con conseguenti emorragie), l’ascite. Il trattamento deve mirare a eliminare la causa di ipertensione o le sue complicanze.
La portografia è la ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] capacità di svilupparsi in forme e ambienti diversi dagli usuali (per es., trasformazione di un tumore solido in tumore ascite), ecc. (v. Klein e Klein, Some experiments..., 1958). È attraverso la progressiva acquisizione ditali caratteri biologici e ...
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(XV, p. 172)
Chirurgia fetale. - Le moderne acquisizioni in tema di fisiopatologia feto-neonatale, di teratologia, di genetica e la disponibilità sia di sofisticate tecniche diagnostiche intrauterine sia [...] ovariche voluminose (diametro superiore a 6 cm) talora responsabili di segni fetali d'insufficienza cardiocircolatoria, di cui l'ascite e l'aumento del diametro del cordone ombelicale sono una spia.
Un cenno a parte merita il trattamento intrauterino ...
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Negli ultimi decenni anche la terminologia attinente alla d. si è adeguata alla necessità di esprimere nuovi concetti, di definire ruoli professionali prima inesistenti e di rispecchiare certi contenuti [...] umane, da cui possono derivare miglioramenti del quadro clinico in taluni casi sorprendenti (compresa la graduale scomparsa dell'ascite), che si possono protrarre anche per anni.
Nei confronti delle epatopatie in genere (come di molte altre affezioni ...
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PERRONCITO, Aldo
Valentina Cani
Antonella Berzero
PERRONCITO, Aldo. – Nacque a Torino il 18 maggio 1882 da Edoardo, noto parassitologo e docente nella Scuola superiore di veterinaria a Torino, e da [...] medica, XXXVI (1920), pp. 830-833; Sull’estirpazione del fegato. Nota II, ibid., XL (1924), pp. 241-242; Sulla patogenesi dell’ascite, in Archivio per le scienze mediche, L (1927), pp. 251-259; L’epatectomia nello studio della funzione del fegato, in ...
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Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] , trasmissione di un impulso percussorio tra le due mani dell'osservatore appoggiate sull'addome di un paziente con ascite; segno della fistola, crisi vertiginosa indotta dalla compressione del meato uditivo esterno in paziente con otite cronica e ...
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ascite
s. f. [dal lat. tardo ascites, gr. ἀσκίτης, der. di ἀσκός «otre»]. – In medicina, versamento di liquido libero, essudatizio o trasudatizio, nella cavità addominale; costituisce un sintomo di molte malattie (peritonite, cirrosi epatica,...
ascita
(o aschita) s. m. [dal lat. tardo ascitae, plur., der. del gr. ἀσκός «otre»] (pl. -i). – Membro di una setta di cristiani gnosticizzanti dell’Asia Minore (2°-3° sec.), così detti perché usavano esporre sull’altare il vino consacrato...