Nella tassonomia di A. Engler, ordine che riuniva piante Dicotiledoni Simpetale con petali saldati insieme e lobi della corolla per lo più contorti nel boccio. Comprendeva le famiglie Oleacee, Loganiacee, [...] Genzianacee, Apocinacee e Asclepiadacee. ...
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Famiglia di Insetti Lepidotteri Eteroneuri. Hanno grandi dimensioni (cm 6-10 di apertura alare) e disegni vistosi e colorati, segnali per i predatori della loro incommestibilità (➔ mimetismo); le larve [...] infatti si nutrono di piante (specialmente Asclepiadacee) ricche di lattici velenosi che conservano anche nello stadio adulto. La specie più nota è la monarca (Danaus plexippus; v. fig.), migratrice stagionale dal nord al sud dell’America e viceversa ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni (ordine Genzianali), comprendente specie erbacee o legnose, spesso rampicanti, provviste di tubi laticiferi. Hanno le foglie opposte, intere, quasi sempre senza stipole; [...] o muniti di ciuffi di peli. In seguito ad analisi filogenetiche, nelle A. sono state incluse anche le Asclepiadacee e la famiglia così definita è risultata monofiletica. I caratteri morfologici sinapomorfi (➔ cladismo) riguardano i tessuti, dotati ...
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LATTICIFERI, CANALI (dal lat. latex "lattice" e fero "porto")
Valeria Bambacioni
Piccoli canali contenenti lattice e scorrenti in tutti i sensi nel corpo di alcune piante, ramificandosi e talora anastomizzandosi [...] giallo-ranciato, e contenente sostanze prodotte dal metabolismo cellullare.
Hanno tubi latticiferi le Moracee, le Euforbiacee, le Apocinacee, le Asclepiadacee ecc.; vasi latticiferi le Papaveracee, le Campanulacee, le Convolvulacee, le Asteracee ecc. ...
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Botanico nato a Bruxelles nel 1807, ma che a Parigi e precisamente al Museo di Storia Naturale trascorse tutta l'operosa sua vita da giardiniere a direttore del servizio delle colture, avendo modo così [...] del vischio, sullo speciale parassitismo delle Rinantacee. Pubblicò monografie sulla famiglia delle Plantaginacee e su quella delle Asclepiadacee per il Prodromus del De Candolle, illustrò col Thuret gli organi della riproduzione in alcuni Fucus, ecc ...
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Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I [...] o anche conglutinati in masse compatte (pollinio) di 16-32-64 granuli, come nelle Mimosacee, o anche di molte centinaia, come nelle Asclepiadacee e Orchidacee.
Il complesso di p. che si forma in una metà dell’antera nelle Orchidacee prende il nome di ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] corporea dei Cetacei e degli Ittiosauri; varie piante grasse delle famiglie Vitacee, Composite, Euforbiacee, Cactacee e Asclepiadacee hanno conformazione esterna molto simile.
In embriologia, i movimenti di c. fanno convergere verso il labbro dorsale ...
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Botanico scozzese, nato a Montrose il 21 dicembre 1773, morto a Londra il 10 giugno 1858. Nel 1789 iniziò gli studî universitarî, in medicina, dedicandosi però particolarmente alla botanica, ma non li [...] systematical on Terra Australis (1814); le ricerche sul polline (1828), sulla fecondazione delle orchidee (1831), e delle Asclepiadacee (1833). I suoi scritti sparsi furono raccolti e tradotti in tedesco dal Nees von Esenheck (Norimberga 1825-1834 ...
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Epifite o arboricole si dicono quelle piante che non radicano nel terreno. ma s'insediano sin dall'imzio della loro vita sui tronchi o sui rami degli alberi, che servono loro esclusivamente di supporto, [...] Polypodium e di Platycerium si differenziano invece speciali foglie concave che servono a contenere humus e acqua. Un'Asclepiadacea (Dischidia rafflesiana) va anche più oltre nella trasformazione delle foglie: alcune di esse prendono la forma di urne ...
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MIMETISMO
Luciano Bullini
(XXIII, p. 338; App. IV, II, p. 477)
Le più recenti e importanti linee di ricerca sul m. hanno riguardato principalmente: 1) la coevoluzione tra piante e organismi fitofagi [...] o poche prove, gli uccelli imparano a rifiutare a vista le farfalle monarca. Tuttavia le varie specie di asclepiadacee contengono concentrazioni assai diverse di cardenolidi; di conseguenza le farfalle monarca, che si nutrono allo stadio larvale di ...
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asclepiadacee
asclepiadàcee s. f. pl. [lat. scient. Asclepiadaceae, dal nome del genere Asclepias: v. asclepiade]. – Famiglia di piante dell’ordine contorte che comprende numerosissime specie, dei paesi caldi: sono piante erbacee o legnose,...
albero della seta
àlbero della séta locuz. usata come s. m. – Piccolo arbusto della famiglia delle asclepiadacee (Gomphocarpus fruticosus, sinon. Asclepias fruticosa), originario dell’Africa, i cui frutti contengono numerosi semi provvisti...