Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (v. vol. III, p. 358 e S 1970, p. 301)
M. Massa
La topografia della città antica, a SE del moderno villaggio di Palaia Epidauros, nota finora dalle [...] m 7,65 x 13,78) e più tardi l'altare monumentale e il piccolo edificio rettangolare in pòros, probabilmente un sekòs dedicato ad Asclepio. Sempre del IV sec. è il témenos (m 3,70 x 13,70) a sinistra dell'ingresso del santuario, delimitato su tre lati ...
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Nel suo significato particolare la parola Acropoli indica l'acropoli per eccellenza, cioè quella di Atene (v. pianta sotto atene). In contrapposizione ad essa si designava la parte bassa della città come [...] che era un recinto di fontana. È probabile che fosse la fontana intorno a cui poi si impiantò il santuario di Asclepio e che forse già allora si considerava sacra, oppure che fosse una fontana di utilità pubblica del cui bacino rettangolare costruito ...
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ZACORI (Ζάκοροι)
Giulio Giannelli
Nome dato, nella Grecia antica, a certi funzionarî di ordine sacerdotale addetti ai templi, e più frequentemente chiamati neocori (v. neocoria). Di solito, in certi [...] o zacori.
La funzione degli zacori sembra però che fosse specificamente richiesta per certe divinità determinate; cioè per Rea, per Asclepio e per Igea, per Iside e Serapide, sia ch'esse venissero venerate in templi pubblici o in sacrarî gentilizî o ...
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Antica città della regione tessalica di Perrebia. La sua ubicazione è precisata dal rinvenimento di alcune iscrizioni sul colle ad oriente di Domenico (villaggio a nord-ovest di Tirnavo) che domina una [...] regione sulle rive del Xerias (l'antico Titaresio). Sotto la chiesa si sono rintracciate le rovine di un tempio di Asclepio, e lì probabilmente era situato l'antico archivio della città; attorno vi sono resti delle mura dell'acropoli, mentre più ...
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OMPHALION (᾿Ομϕαλίων)
B. Conticello
Pittore greco della fine del IV sec. a. C., figlio di Nikomedes, allievo ed amico di Nikias. Pausania (iv, 31, 12) ricorda alcune sue pitture esposte nel tempio di [...] Ida e Linceo, Cresfonte, Nestore con Trasimeda e Antiloco, Leucippo con Hilacira, Phoibe e Arsinoe, il figlio Asclepio con Macaone e Podaleirios. Tali pitture erano esposte nell'opistodomo del tempio.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte der griechischen ...
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PERGAMENA, Arte (v. vol. VI, p. 42, s.v. Pergamo)
P. Moreno
Scultura. - Numerose e importanti ricerche hanno portato una messe di risultati, cui non risponde la coerenza delle interpretazioni: artisti [...] nella capigliatura del filosofo, si riconosce il precedente dei Galati nei donarì di Attalo I; alla costruzione del Tempio di Asclepio da parte di Filetero si può collegare l'esecuzione della statua di culto del dio da parte del bronzista (per altra ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] nel III sec. (270/269 ca.), ci informa anche della «usanza ancestrale dei medici pubblici di sacrificare due volte l’anno ad Asclepio e Igea, per invocarne la protezione sia su sé stessi, sia sui corpi dei loro pazienti » (Kirchner 1913, n. 722; Cohn ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] anime, l’archivista degli dei, infine uno dei sette pianeti dove risale dopo aver trasmesso al figlio Tat e ad Asclepio la dottrina celeste, che crea la natura degli uomini, mettendo a loro disposizione «Sapienza e Temperanza e Persuasione e Verità ...
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Nome di due scultori ateniesi: 1. Trasferitosi a Roma, intorno al 177 a. C. scolpì un Apollo nel tempio costruito da G. Sosio in Roma, che si è identificato nel tipo da Cirene con la cetra (oggi a Londra; [...] Fu padre di Policle e Dionisio, scultori. 2. Nipote del precedente (inizî sec. 1º), autore con Dionisio della statua di Ofellio Fero a Delo, e con il fratello Timocle di statue di Asclepio e Atena Cranèa a Elatea, e del lottatore Agesarco a Olimpia. ...
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Scultore ateniese della prima metà del sec. 3º a. C., attivo a Delo e a Pergamo alla corte degli Attalidi e collaboratore di Firomaco. Di lui restano le basi iscritte di monumenti eseguiti a Delo (due [...] Firomaco) e a Pergamo. Sono inoltre ricordate dagli scrittori classici (in particolare Plinio) altre opere da lui eseguite: gruppo di Asclepio e d'Igea, già esistente nel tempio della Concordia a Roma; ritratti di filosofi e d'atleti, un Demarato in ...
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asclepiee
asclepièe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) ᾿Ασκληπιεῖα]. – Antiche feste in onore del dio Asclepio, che si celebravano in varie città greche, spec. a Epidauro e a Coo dove erano famosi santuarî di Asclepio.
podaliria
podalìria s. f. [lat. scient. Podalyria, dal lat. class. Podalirius, Podalirio, mitico figlio del dio greco Asclepio (= Esculapio), patrono della medicina]. – Genere di piante leguminose papiglionacee con 25 specie dell’Africa merid.:...