La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] il loro rapporto con i dialetti italoromanzi o galloromanzi), messa chiaramente in evidenza per la prima volta da ➔ Graziadio Isaia Ascoli nel 1873, è stata ed è ancora fortemente controversa, sia in ambito accademico sia dal punto di vista socio ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] (anche per l’influenza del confinante veneto).
I tratti che, a partire dai Saggi ladini di G.I. Ascoli (1873), sono considerati come tipici delle varietà ladine e dunque anche del friulano, sono fenomeni fonologici diacronici che riguardano ...
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FROLLO, Giovanni Luigi
Guido Alfani
Nacque a Venezia l'8 giugno 1832 da Luigi e Caterina Foscarini. Suo padre, discendente da un'antica famiglia di Pisa, era consigliere imperiale e assessore presso [...] Român şi Italian, Bucureşti 1841), C. Cattaneo (Del nesso fra la lingua valacca e l'italiana, Milano 1846) e G. Ascoli (Sull'idioma friulano e sue affinità colla lingua valacca, Udine 1846): quella, cioè, di un parallelismo fra le lingue romena e ...
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PETRINI, Pietro Antonio
Alessia Ceccarelli
PETRINI, Pietro Antonio. – Nacque a Palestrina, presso Roma, il 9 febbraio 1722, primogenito di Francesco Maria di Pietro Antonio di Francesco, uomo d’arme [...] . Costruite sulle due precedenti storie di Palestrina e in specie su quella di Leonardo Cecconi (Storia di Palestrina, Ascoli Piceno 1756), vescovo di Montalto, con cui Petrini intrattenne una densa corrispondenza, le Memorie si caratterizzano per l ...
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BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] italo-etrusca (a proposito delle lettere D e R nell'alfabeto umbro), in Silloge linguistica dedicata alla memoria di G. I. Ascoli, Torino 1929, pp. 241-70; L'ermeneutica etrusca, in Annuario della R. Università di Pavia per l'anno accad. 1933-34 ...
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CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] altro lato dallo sviluppo delle indagini linguistiche e dialettologiche, su basi scientifiche ben più rigorose, promosse da G. I. Ascoli e dalla sua scuola. E la fortuna del suo nome nella nostra cultura è restata non ingiustamente legata soprattutto ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] con l’aggiunta di molti segni diacritici, risale a R. Lepsius (1855) e, variamente perfezionato (E. Böhmer, G.I. Ascoli, 1872, per l’Archivio glottologico italiano; C. Merlo, 1924, per l’Italia dialettale), è tuttora prevalente nella dialettologia ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] ’ultimo fenomeno, però, collegato a una parallela evoluzione nell’italiano standard).
A partire da Graziadio Isaia ➔ Ascoli i dialettologi hanno solitamente affrontato l’inquadramento delle parlate toscane ‘per sottrazione’, poiché esse per certi ...
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Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] o vocabolario della loro nazione ci mostri lucidi e attraenti [...] gli spiccioli del ragionamento o del pensiero comune (Graziadeo Isaia Ascoli)
(17) È legge fondamentale del romanzo che i personaggi hanno vitalità e “verità” nella misura in cui l ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] cortigiana-italianista in cui Trissino si inserisce si ritrovano in ➔ Vincenzo Monti e poi ancora in ➔ Graziadio Isaia Ascoli (Giovanardi 1998: 241-243). Quanto all’Italia liberata da’ Gotthi, fu apprezzata nel Settecento da Gian Vincenzo Gravina ...
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ascolano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Ascoli Piceno, capoluogo di prov. delle Marche, o di Ascoli Satriano, centro in prov. di Foggia; abitante, originario o nativo di Ascoli (Piceno o Satriano). In partic., olivo a., varietà di olivo coltivata...