Cagney, James (propr. James Francis Jr)
Morando Morandini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 17 luglio 1899, da padre irlandese e madre norvegese, e morto a Stanfordville (New York) [...] La legge del capestro) di Robert Wise. Nemmeno in divisa è a suo agio: il suo ambiente resta la giungla d'asfalto. Fondamentale risulta anche la sua origine irlandese, che contribuì a creare l'inconfondibile miscela di esuberanza quasi feroce, che a ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] una formula particolare del cinema gangster, quel caper film che era nato con The asphalt jungle (1950; Giungla d'asfalto) di John Huston e Armored car robbery (1950; Sterminate la gang!) di Richard Fleischer, passando attraverso The killing (1956 ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] come il suo autore, J. Ball. Fra gli altri scrittori statunitensi, Ed McBain continua la saga della giungla d’asfalto con The blackboard jungle (1954), spietata radiografia del degrado urbano, proseguita con la serie dell’87° distretto.
Diverso il ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] ) di Billy Wilder, a The naked city (1948; La città nuda) di Jules Dassin, a The asphalt jungle (1950; Giungla d'asfalto) di John Huston; la serie di docudramas sul FBI prodotta negli anni Quaranta dalla Fox (il cui capo Darryl F. Zanuck veniva ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] pas au grisbi, 1954, Grisbi; Le trou, 1960, Il buco), Jean-Pierre Melville, Claude Sautet (Classe tous risques, 1960, Asfalto che scotta; Max et les ferrailleurs, 1971, Il commissario Pelissier) e soprattutto Claude Chabrol hanno esplorato con stile ...
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Egitto
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Stato indipendente sin dal 1922, l'E., pur continuando a subire per alcuni decenni la dominazione politica e culturale inglese, divenne presto un punto di riferimento [...] Fawzi è Il Cairo con le sue strade e la sua confusione osservate con efficace umorismo, come in ῾Afārīt el-asfalt (1995, I diavoli dell'asfalto) e Ğannat al-šayāṭīn (1999, Il paradiso dei demoni). R. al-Kashef, deceduto nel 2002, ha lasciato pochi ma ...
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asfalto
s. m. [dal lat. tardo asphaltus, gr. ἄσϕαλτος, comp. di ἀ- priv. e tema di σϕάλλω «vacillare, cadere»]. – 1. Roccia sedimentaria, per lo più calcarea, impregnata di bitume (a. naturale), o miscela formata da bitume e materiale calcareo...
asfaltare
v. tr. [der. di asfalto]. – Coprire di asfalto; eseguire l’asfaltatura: a. una strada, una piazza. ◆ Part. pass. asfaltato, anche come agg.: strada asfaltata.