(o aschenaziti) Gli ebrei dell'Europa centro-orientale. Nel giudaismo medievale Ashkanaz identificava la Germania, mentre nella "tavola dei popoli" (Genesi) e in un passo di Geremia (51, 27) è il nome della popolazione discendente da Iafet, stanziata a N della Siria. Le loro tradizioni sono diverse da quelle dei sefarditi di Spagna ...
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Sefarditi Gli Ebrei residenti nella Penisola Iberica sino alla fine del 15° sec., gli esuli da quella regione (insediatisi in molti paesi del bacino mediterraneo e altrove) e i loro discendenti. Rappresentano [...] uno dei due gruppi principali in cui è diviso l’ebraismo (l’altro è quello ashkenazita; ➔ Ashkenaz), distinto per tradizioni liturgiche e rituali, usi e lingua (è ancora parlato in molte comunità lo spagnolo originario, chiamato ladino). I gruppi più ...
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ghetto
Elena Loewenthal
Il luogo simbolo della segregazione
Il ghetto è un episodio della storia del popolo ebraico, un lungo episodio durato più di cinquecento anni. Ma è anche qualcosa di più: è la [...] stenti.
L'Europa nordorientale, quella che contava all'epoca grandi comunità ebraiche radicate nel territorio (il cosiddetto mondo ashkenazita), si riempì di nuovi-vecchi ghetti: Varsavia, Lodz, Vilnius e tanti altri. Gli ebrei venivano rinchiusi in ...
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ashkenazita
ashkenażita ‹aške-› (o aschenażita) s. m. e f. e agg. [dall’ebr. Ashkenaz, parola che nella Bibbia indica una nazione discendente da Iafet, stanziata a nord della Siria, identificata nel medioevo con la Germania] (pl. m. -i). –...
yiddishofono
s. m. e agg. Chi o che si esprime in yiddish, lingua propria delle comunità degli ebrei ashkenaziti, che si caratterizza per la fusione di elementi tedeschi, ebraico-aramaici, neolatini e slavi. ◆ Secondo le ultimissime rilevazioni,...