Oratore latino (n. 114 a. C. - m. 50 a. C.), il più grande, dopo Cicerone, della tarda età repubblicana. Fu edile nel 75 e pretore nel 72; dotato di grande vivacità di temperamento, rappresentò a Roma [...] l'asianismo. Pronunciò, forse, il discorso funebre in onore di Silla; fu avversario di Cicerone nel processo di Verre (70) e nella discussione sulla legge Manilia (66). Console nel 69, rinunciò, quando avrebbe dovuto condurre la guerra contro Creta, ...
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Poeta latino (Cordova 39 d.C. - Roma 65 d.C.), Nipote di Seneca, fu prima amico e poi avversario di Nerone, che attaccò nei suoi scritti, ispirati alla critica di un sistema politico basato sul potere [...] in nome del poema di tipo neviano ed enniano; stilistica, contro la fluidità dello stile e contro la varietà metrica in nome dell'asianismo e della rigidezza dell'esametro; moralistica, in nome della virtù e della fortuna armonizzate dallo stoicismo. ...
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asianismo
aṡianismo (o aṡianéṡimo) s. m. [der. di asiano]. – In Grecia e in Roma, indirizzo dello stile oratorio ellenistico, caratterizzato (in contrapp. alla semplicità e all’eleganza dell’atticismo) da frasi spezzettate, ricerca del nuovo...
asiano
aṡiano agg. [dal lat. Asianus, gr. ᾿Ασιανός]. – 1. Dell’Asia, asiatico: In vista a la spiaggia asiana (Carducci). 2. Rappresentante o seguace dell’asianismo (anche come s. m.); caratteristico dell’asianismo: stile asiano.