VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] i conventi e la limitazione del diritto d’asilo: Valenti Gonzaga ne ritardò la pubblicazione suscitando D. Biagi Maino, Roma 1998, pp. 366 s., 371; E. Borsellino, La politica della tutela e del restauro al tempo di Benedetto XIV, ibid., pp. 277-301; ...
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Seline Trevisanut
Abstract
La definizione di rifugiati viene analizzata attraverso lo studio principalmente della Convenzione di Ginevra relativa dello status dei rifugiati. L’evoluzione storico-normativa [...] sua appartenenza a un determinato gruppo sociale o le sue opinioni politiche, si trova fuori dello Stato di cui possiede la cittadinanza e refoulement è la norma che garantisce ad un richiedente asilo di presentare la propria domanda e quella più ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] -15, né F.S. Nitti né Giolitti gli sembravano gli uomini politici più adatti a difendere gli ideali e gli scopi per i quali (1880-1939), Milano 1992, ad ind.; R. Broggini, Terra d'asilo. I rifugiati ital. in Svizzera. 1943-1945, Bologna 1993, ad ind ...
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MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] raggiunse Grenoble e si separò dalla sorella Ortensia che trovò asilo a Chambéry, in territorio sabaudo. E proprio a Grenoble della regina, sin dal 1698 la M. si era compromessa politicamente e fu vista con diffidenza dall'entourage di Filippo V, ...
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CORRIDI, Filippo
Simonetta Soldani
Nato a Livorno il 12 giugno 1806 da Giuseppe e Giovanna Bianconi, primo di quattro figli, frequentò le scuole barnabite di S. Sebastiano, ove allora si concentravano [...] una sua insofferenza di fondo per le crescenti connotazioni politiche che moderati e democratici tendevano a dare al loro venuto meno.
Ciò non toglie che i Rapporti sull'andamento degli asili nel 1845 e nel 1847, cosìcome le memorie lette nell' ...
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Claudio Meoli
Abstract
Nella voce viene illustrata la figura del prefetto dopo le recenti riforme che hanno ridisegnato il profilo complessivo dell’amministrazione italiana introducendo, tra l’altro, [...] all’attività di polizia: al primo ne spetta la responsabilità politica, connessa alla scelta del provvedimento da adottare in relazione agli dell’immigrazione, della cittadinanza, del diritto di asilo, dei rapporti con la religione cattolica e ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] maggio 757), sotto il governo del quale la direzione politica era stata monopolizzata di fatto dai "proceres Ecclesiae". Come chiesa di S. Maria ad Martyres, dove aveva invano cercato asilo, e rinchiuso nelle segrete del Laterano, ebbe anch'egli ...
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RUCELLAI, Giulio
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 31 maggio 1702 da Cinzia Tantucci di Siena e da Paolo Benedetto, discendente di un’antica famiglia nobile fiorentina, non più dotata di grandi [...] -232; M. Verga, Da cittadini a nobili: lotta politica e riforma delle istituzioni nella Toscana di Francesco Stefano, Milano origini della circolare toscana del 1769 “I delinquenti non godino dell’asilo”, in Studi in onore di Anna Ravà, a cura di C ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli ospedali
Hans Hinrich Biesterfeldt
Gli ospedali
Il termine persiano più comunemente usato in riferimento a ospedale è bīmāristān, vocabolo [...] fine del dominio safavide (XVI-XVIII sec.) l'agitazione politica e militare provocò un'ulteriore decadenza di tali istituzioni, che e molte di queste istituzioni erano identificate principalmente per l'asilo e le cure date ai malati di mente. L' ...
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Andrea Caligiuri
Abstract
L’estradizione è uno strumento tipico della cooperazione instaurata tra Stati in materia penale. L’istituto viene qui esaminato mettendo, innanzitutto, in rilievo le fonti [...] La regola troverebbe la sua giustificazione non già nel fatto che i reati politici siano meno gravi dei reati comuni, ma nel fatto che «[l]e di rifugiato, ma anche a favore dei richiedenti asilo, nelle more della procedura per il riconoscimento ...
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asilo
aṡilo s. m. [dal lat. asylum, gr. ἄσυλον (ἱερόν), propr. «(tempio) dove non c’è diritto di cattura (σύλη)»]. – 1. a. Immunità concessa anticamente a chi (schiavo fuggitivo, delinquente, prigioniero di guerra) si rifugiava in luogo sacro...
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...