FURLANO, Enea
Dario Busolini
Nacque, con ogni probabilità intorno al 1475, in Friuli secondo la testimonianza di M. Sanuto (Diarii, II, col. 32). Lasciò presto la sua patria, desideroso di fare fortuna [...] rispedì a Mantova, biasimandolo di essere stato un pessimo consigliere politico.
Il F. riacquistò in breve il favore del marchese e S. Marco. Inizialmente Venezia parve concedergli il diritto d'asilo, ma in seguito alle pressioni di Francesco II, che ...
Leggi Tutto
TRAGLIA, Luigi
Domenico Rocciolo
– Nacque ad Albano Laziale il 3 aprile 1895 da Antonio e da Giuditta Crollari.
Il 23 luglio 1902, nella cappella vescovile della chiesa parrocchiale di S. Marco evangelista [...] del 14 marzo 1944, quando sotto le macerie dell’asilo della parrocchia di S. Ippolito giacquero uccise e sepolte nove molti vescovi, rappresentanti del corpo diplomatico e del mondo politico, numerosissimi sacerdoti e religiosi. Fu tumulato al Verano ...
Leggi Tutto
COLBERT, Giulia Vitturnia Francesca marchesa di Barolo
Guido Ratti
Terzogenita e ultima figlia del marchese Edouard Victurnien-Charles-René, discendente per via collaterale da J.-B. Colbert ministro [...] dalla educazione. Nacque così l'interesse specifico per gli asili d'infanzia, per i quali i Barolo si riferirono Rosmini, fecero sì che il salotto, nonostante le tendenze politicamente conservatrici dei padroni di casa, risultasse aperto a tutte le ...
Leggi Tutto
ZACCAGNINI, Benigno Giuseppe.
Sergio Apruzzese
– Nacque a Faenza il 17 aprile 1912, quintogenito di Aristide (Imola, 22 luglio 1879-Ravenna, 29 febbraio 1960), ferroviere, e di Rita Scardovi (Sant’Agata [...] cattolica gli fu data in famiglia e poi nell’asilo delle Piccole suore della Sacra famiglia. Nel paese veneto ai vari interventi su quotidiani e riviste di cultura e di politica, si vedano in particolare: Presenza dei Cattolici nella Provincia di ...
Leggi Tutto
GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] più i suoi discorsi non presentavano "alcun che di rimarchevole in materia politica" (G. Spadolini, Firenze capitale, Firenze 1966, p. 206). la sede della sua Chiesa libera che ospitava anche un asilo, una scuola normale e una facoltà di teologia, ove ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Marino
Roberto Zago
Nacque a Venezia, presumibilmente nel 1491 - come si evince dal fatto che il 2 dic. 1511 estrasse la balla d'oro attestando di avere 20 anni compiuti -, da Sebastiano [...] si era rifugiato in convento, negandogli il diritto di asilo sulla base del diritto canonico, civile e della Sacra a prendere coscienza dei propri limiti e a ripiegare su una politica di pace e di neutralità pur senza rinunciare al ruolo di ...
Leggi Tutto
VALERIO, Lorenzo
Adriano Viarengo
VALERIO, Lorenzo. – Nacque a Torino il 23 novembre 1810 da Gioachino, possidente, e da Giovanna Camilla.
Separatisi i genitori, Valerio crebbe con la madre, la sorella [...] la direzione di un grande setificio ad Agliè (che dotò di asilo, scuole domenicali e cassa di risparmio), Valerio creò, con i
Dopo il Congresso di Parigi del 1856 e l’avvio di una politica ‘italiana’ di Cavour, Valerio si avvicinò al conte e, alla ...
Leggi Tutto
GALEATI, Paolo
Alessandra Cimmino
Nacque a Imola, l'8 genn. 1830 da Ignazio, proprietario di un'avviata tipografia.
Compiuti i primi studi in città, iniziò a far pratica nella ditta paterna e si legò [...] anche sul G. il contatto con un più disteso approccio alla politica, sicché rientrò a Imola, nel novembre 1851 - lasciata la Toscana la locale Cassa di risparmio (1854), la gestione dell'asilo infantile, la Società di mutuo soccorso fra gli operai ( ...
Leggi Tutto
CAVALLI, Giorgio (Georgius de Cabalis; Juorio dai Chavagli; Zorzo dai Cavalli)
Luisa Miglio
Figlio di Niccolò, che ricoprì la carica di podestà di Vicenza per oltre dodici anni, nacque nella seconda [...] Cansignorio (18 ott. 1375). Tale morte e l'assetto politico che ne seguì, con gli illegittimi Antonio e Bartolomeo al seguito dei Visconti, presso cui avevano già trovato asilo molti esuli veronesi che vedevano, forse, nell'espansionismo visconteo ...
Leggi Tutto
GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, secondo di questo nome; nacque, probabilmente verso gli anni Settanta del secolo IX, dall'unione tra Guaimario (I) e Itta, figlia di Corrado, conte di Lecco [...] decisione di Atenolfo (III), esule e minacciato dal fratello Landolfo (II), di chiedere asilo proprio a Salerno, che evidentemente sapeva politicamente vicina all'Impero bizantino. Pur attraversando anni difficili, con l'affanno dovuto al costante ...
Leggi Tutto
asilo
aṡilo s. m. [dal lat. asylum, gr. ἄσυλον (ἱερόν), propr. «(tempio) dove non c’è diritto di cattura (σύλη)»]. – 1. a. Immunità concessa anticamente a chi (schiavo fuggitivo, delinquente, prigioniero di guerra) si rifugiava in luogo sacro...
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...