DE LUCA, Sebastiano
Rodolfo A. Nicolaus
Nacque il 4 nov. 1820 a Cardinale (prov. di Catanzaro), secondogenito di Martino, farmacista e di Maria Carello. Furono suoi fratelli il giurista e parlamentare [...] parti delle piante del genere Pinus, sui frutti del fico d'India, sulle sostanze contenute nello Stygmaphyllon iatrophaefolium (asparagina), sul tannino degli organi del corbezzolo (Arbutus unedo) e del castagno nostrale, sull'azione dell'acqua sui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Stanislao Cannizzaro
Franco Calascibetta
Stanislao Cannizzaro è universalmente ritenuto il chimico italiano di maggior rilievo, ed è riconosciuto come uno dei fondatori della chimica moderna. La sua [...] con lo scienziato calabrese alle ricerche su sostanze isolate da estratti vegetali quali la salicina, la populina, l’asparagina. Anche durante l’esilio parigino le sostanze organiche di origine vegetale continuarono a costituire il suo campo di ...
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KÖRNER, Guglielmo (Wilhelm)
Gian Piero Marchese
Nacque a Kassel il 20 apr. 1839. Il padre era incisore di monete.
Frequentò un istituto tecnico per allievi ingegneri a Kassel; dopo aver lavorato in alcuni [...] ., XI (1881), pp. 258 s. (con A. Menozzi); Trasformazione degli acidi fumarico e maleico in acido aspartico e in asparagina, ibid., XVII (1887), pp. 226-231 (con A. Menozzi); Intorno alla siringina, un glucoside della Syringa vulgaris, ibid., XVIII ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] la campagna d'Italia Alessandro Volta, si impegnava anch'egli in questa ricerca riuscendo a isolare con Vauquelin l'asparagina dall'asparago, poi la glicirrizina dalla liquirizia, la cantaridina dalle cantaridi, la caffeina dal caffè, mentre Friedleb ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] oppure streptocinasi) e in certe forme di leucemia, nelle quali l'inoculazione di l-asparaginasi mira a idrolizzare l'asparagina presente nel sangue circolante e a sottrarre in tal modo un importante fattore di crescita alle cellule neoplastiche.
In ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] metano con etano permise a Oro di identificare prolina, valina e leucina, oltre a glicina, alanina, acido aspartico e asparagina, che erano già stati sintetizzati (v. Oro, Synthesis of.., 1963).
Grossenbacher e Knight (v., 1965) sottoposero a scarica ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] (29) e ATP per formare glutammina (30), ADP e fosfato:
Analogamente ATP, ammoniaca e acido aspartico formano ADP, asparagina e fosfato.
Anche il potere riducente è usato in più occasioni nelle reazioni di biosintesi. Ad esempio nella formazione ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] fra cellule normali e neoplastiche, e precisamente la capacità delle prime e l'incapacità delle seconde di sintetizzare l'asparagina. Perciò grandi speranze furono riposte nell'uso di questo enzima per la terapia dei tumori umani, andate purtroppo ...
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asparagina
s. f. [der. di asparago]. – 1. Sostanza organica (monoamide dell’acido aspartico) isolata per la prima volta dagli asparagi e presente in molte piante, che entra nella costituzione di varie proteine. 2. Pianta del genere asparago...