Amminoacido non essenziale, NH2COC2CH(NH2) COOH (β-ammide dell’acido L-aspartico). È un amminoacido largamente distribuito in natura, presente nelle proteine e come amminoacido libero, specialmente nel regno vegetale. Si forma a partire da acido aspartico; l’enzima asparaginasi ne catalizza l’idrolisi in acido aspartico e ammoniaca. L’asparaginasi, presente in molti funghi e batteri e in alcuni animali, ...
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Chimico (Francoforte sul Meno 1834 - Firenze 1915), fratello di Moritz; allievo di F. Wöhler; prof. (1867) all'Istituto superiore di Firenze; compì importanti ricerche su acidi polibasici, glicosidi, asparagina, [...] derivati del furfurolo, ecc. Sotto il suo nome è noto un reattivo per le aldeidi (soluzione di fucsina decolorata per azione dell'anidride solforosa, che si ricolora a contatto di soluzioni contenenti ...
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Chimico (San Secondo Parmense 1847 - Torino 1918); allievo di F. Selmi, fu professore a Siena e poi a Torino (1879). Fervente patriota, si arruolò volontario nella guerra del 1866. Socio corrispondente [...] dei Lincei (1912). Compì importanti ricerche di chimica organica (tioaldeidi, asparagina, urea, derivati della naftalina, podofillina, ossipiridina, ecc.). Fu anche collaboratore di F. Selmi per l'Enciclopedia di chimica scientifica e industriale ( ...
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Chimico (Cividale del Friuli 1857 - Conegliano 1928); prof. di chimica farmaceutica nelle univ. di Sassari (1886-88) e di Napoli (dal 1888); socio nazionale dei Lincei (1922). Fra le sue numerose ricerche, [...] particolarmente importanti quelle riguardanti la struttura e la sintesi dell'asparagina e i suoi derivati, l'urea, le immidi, la radioattività dei minerali delle zone vesuviane e la presenza di gasolio nelle emanazioni vulcaniche. Durante la prima ...
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Nuovi amminoacidi (o aminoacidi) si sono aggiunti alla serie di quelli precedentemente descritti. Tra essi la metionina o acido α-amino-γ-metil-tio-butirrico, la treonina o acido α-amino-β-ossi-butirrico, [...] l'asparagina e la glutamina (amidi dei rispettivi acidi dicarbossilici), vanno classificati come sicuri componenti della molecola proteica; gli altri o vengono trovati liberi o si attende conferma per considerarli come costituenti proteici. Essi sono ...
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Chimico (Scilla, Reggio di Calabria, 1813 - Torino 1865). Laureatosi in medicina, studiò chimica con Dumas a Parigi, dove realizzò importanti ricerche sulla salicina. Fu docente di chimica all'univ. di [...] per idrolisi della salicina, ottenne l'aldeide salicilica e da essa preparò l'acido salicilico; durante i suoi lavori sull'asparagina scoprì che l'acido nitroso era in grado di trasformare il gruppo ammidico o il gruppo amminico primario in un gruppo ...
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VAUQUELIN, Louis-Nicolas
Alfredo QUARTAROLI
Chimico, nato a Hibertot (Normandia) il 16 maggio 1763, morto a Parigi il 14 novembre 1829. Figlio di un contadino, divenne praticante farmacista a Rouen, [...] cui poi Wohler nel 1828 riuscì a estrarre il metallo. Nel campo della chimica organica scoprì l'acido chinico, l'asparagina, l'acido canforico e altre sostanze; s'occupò anche di varie questioni di chimica biologica. Portò un rilevante contributo all ...
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GIORDANI, Mario
Giorgio De Angelis
Nacque a Napoli il 25 sett. 1899 da Giulio e Maria Rossi. A Napoli compì tutti suoi studi e, seguendo le orme di Francesco, il maggiore dei fratelli, si laureò in [...] (Fosforilazione del galattosio, ibid., XXII [1932], pp. 148-153), alla desamidazione dell'asparagina (Azoto amidico nelle proteine, I, Costanti di dissociazione dell'asparagina, ibid., XXIII [1933], pp. 159-168) e alle fermentazioni glicerica (La ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] è interamente ad α-elica. Vi sono alcuni residui amminoacidici, come la prolina, la tirosina, la glicina e l’asparagina, che tendono a destabilizzare l’avvolgimento a spirale.
Come per l’α-elica, la conformazione del foglietto ripiegato β cade ...
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COSSA, Alfonso
Gian Piero Marchese
Nacque a Milano, da nobile famiglia, il 3 nov. 1833 da Giuseppe, possidente, e Giustiniana Magnocavallo.
Il padre, fine e colto paleografo, era allora bibliotecario [...] barbabietole da zucchero in differenti periodi del loro sviluppo (1871), sui semi di sorgo (1872), sulla formazione di asparagina nelle vecce (1872), sulla germinazione del frumento mediante il protossido d'azoto (1874), sulla composizione dei mosto ...
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asparagina
s. f. [der. di asparago]. – 1. Sostanza organica (monoamide dell’acido aspartico) isolata per la prima volta dagli asparagi e presente in molte piante, che entra nella costituzione di varie proteine. 2. Pianta del genere asparago...