PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] testa (per l’elezione occorrevano i due terzi dei votanti) se alla fine i cardinali, considerando la non lunga aspettativadivitadi Castiglioni, non avessero fatto convergere sulla sua persona i 46 voti che il 31 marzo 1829 lo portarono sul soglio ...
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DI GIORGIO, Antonino
Giorgio Rochat
Nato a San Fratello (Messina) il 22 sett. 1867 da Ignazio e Giuseppina Faraci in una famiglia di media borghesia di professionisti e proprietari terrieri, nell'ottobre [...] spregiudicatezza nella lotta contro la mafia, nel maggio 1928 lasciò il servizio attivo e si ritirò a vita privata, dedicandosi anche alla stesura di studi e ricordi di guerra.
Il D. morì a Palermo il 17 apr. 1932.
Si ricordano del D., pubblicate in ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] fisici, e si appassionò a tutti gli aspetti della vita militare.
Intelligente, dotato di memoria straordinaria (ricordava i nomi di tutte le persone conosciute, anche dei soldati), ambizioso, desideroso di ben figurare, F. fu precocemente maturo. Il ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] e di Savona). Nel riconoscere questi aspetti positivi non si può però non ricordare, come ha fatto R. Romeo, che su un bilancio oscillante dai 70 agli 84 milioni, la spesa media destinata ad opere pubbliche o, in genere, all'incremento della vita ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] la seconda edizione della Griechische Geschichte, l'interesse generale ormai si dirigeva a quegli aspetti della civiltà - come religione, teorie politiche, "stile" divita - in cui egli era ovviamente troppo debole. D'altro lato coloro che in ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] al governatore di Modena di pubblicare pure le citazioni contro il gruppo. Ma la reazione modenese fu superiore ad ogni aspettativa. Nella riduzione della Riforma a un "fenomeno divita morale e intellettuale soggettiva". Questa annotazione ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] , nel giudizio su Parigi il C. oscilla tra l'ammirazione per la grandiosità ed il fervore divita mondana e intellettuale e il rifiuto diaspetti degenerativi dell'epoca della reggenza del duca d'Orléans, "il peggiore libertino d'una società corrotta ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] aprile, con il trasferimento alla prigione "Nova", le condizioni divita per il detenuto si fanno meno dure. Vigorosa, il 10 di cui egli avrebbe curato il restauro (effettuato di lì a poco da Tiziano Aspetti, suo scultore di fiducia). La Repubblica di ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] di là di ogni circostanza storica, la vita del B. manifesta la radicata convinzione del primato dell'azione: "La vita - egli ha scritto - non è né scrivere né parlare, ma agire" (Opere, IV, p. 379).
Alcuni aspetti ultimi giorni divita continuò a ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] travagliate da un autentico spirito di fraternità, di pace e divita carismatica nel mondo".
Pochi giorni sì che non è possibile dare un giudizio su uno di questi due aspetti della sua personalità prescindendo dall'altro. Come ebbe a definirla ...
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aspettazione
aspettazióne s. f. [dal lat. exspectatio -onis]. – L’atto di aspettare; il sentimento, la condizione di chi aspetta: essere in a., in grande a., essere pieno d’a.; considerare la vita presente come un’a. della vita futura; accadere...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...