PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] ancora in dialogo diretto o indiretto con Salvemini (Dieci anni divita italiana, cit., II, pp. 713 ss., 747-757). Problemi dello sviluppo capitalistico e aspetti della opposizione radicale nell’Italia crispina (1887-1897), tesi di laurea, II, Padova ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] aspettativa fino al 1° nov. 1967, allorché ottenne il trasferimento a Roma, alla cattedra di istituzioni di diritto privato presso la facoltà di 109 s., 135; L. Sturzo, Moralizzare la vita pubblica, Napoli 1958, ad Indicem; Confederazione generale ...
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SUSINI MILLELIRE, Antonio
e Niccolò. –
Alessandro Bonvini
Nacquero a La Maddalena rispettivamente l’11 aprile 1819 e il 28 ottobre 1827 da Francesco Susini Ornano e da Anna Maria Millelire.
Appartenevano [...] aspettativa per infermità dal servizio, trascorse infine gli ultimi anni divita a La Maddalena, dove morì il 4 aprile 1869, all’età di quarantuno anni.
Di Genova, dove morì il 21 novembre 1900 all’età di ottantuno anni.
Fonti e Bibl.: Buenos Aires, ...
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GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] che lo stesso slancio riformatore di B. Ricasoli gli pareva un'ingerenza inopportuna nella vita della Chiesa. Come ricorderà da tre settimane aveva chiesto un'aspettativa per motivi di salute e così gli riuscì di evitare il trasferimento in Sicilia.
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Genitorialità
Giulio Cesare Zavattini
Il termine genitorialità è entrato nell'uso del linguaggio psicologico per indicare le interiorizzazioni che accompagnano la funzione biologica dell'essere genitori. [...] di ansia e diaspettative negative. Ai figli e alla funzione della genitorialità può essere anche affidata un'aspettativa 'riparativa', da vedersi come tentativo di risanare aspetti (trad. it. I cicli della vita. Continuità e mutamenti, Roma, Armando ...
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VENEZIAN, Giacomo
Italo Birocchi
– Nacque a Trieste il 7 dicembre 1861, da Vitale, medico condotto, e da Elisa Norsa, originaria di Mantova, che ebbero altri due figli e che il giovane perdette a soli [...] nell’ambito di un modello da rivedere nelle sue basi (v. ulteriormente la sua teoria dell’aspettativa).
Da Memorie divita politica, Milano 1937, pp. 8-16; P. Grossi, ‘Un altro modo di possedere’. L’emersione di forme alternative di proprietà ...
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MARGHERITA di Savoia, duchessa di Mantova e di Monferrato
Raffaele Tamalio
MARGHERITA di Savoia, duchessa di Mantova e di Monferrato. – Nacque a Torino il 28 apr. 1589, prima figlia, dopo tre maschi, [...] Carlo Emanuele I duca di Savoia e di Caterina d’Asburgo, figlia di Filippo II re di Spagna. Con il titolo di infanta, che le apparteneva per diritto di parentela reale, M. fu educata, come le sorelle, ai modi divita e al severo cerimoniale spagnolo ...
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MODENA, Gustavo
Patrizia Guarnieri
– Nacque a Reggio Emilia il 21 ag. 1876 da Flaminio e Arianna Beer, in una agiata famiglia ebrea. Nel 1894 rimase orfano del padre insieme con i suoi cinque fratelli.
Iscrittosi [...] dei Tre saggi sulla teoria della sessualità (E. Jones, Vita e opere di Sigmund Freud, Milano 2000, p. 364), come testimonia lo Egli, cioè, si poneva in una posizione di «benevola aspettativa» nei confronti della terapia psicoanalitica, attendendo che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima linea ferroviaria regolare, inaugurata nel 1825, dà il via a una serie di nuove [...] di quella ferroviaria, dà affidamento ma crea un senso di dipendenza; si presenta come soggetto impersonale e insieme autorevole, ma crea un’aspettativadi fattore tra i maggiori della loro bassa qualità divita. In Italia, tra gli anni Sessanta e ...
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NEMRUD DAGH
F. K. Dörner
È la tomba con il santuario sepolcrale del re Antioco I di Commagene (morto fra il 38 e il 32 a. C.).
Il santuario si trova a 2.100 m di altezza sulle vette dell'Anti-Tauro. [...] osservare imperituramente non in mio onore, ma per la speranza datrice divita" (cfr. iscrizione, righe 105 ss.). Coloro che obbedivano alla legge potevano attendersi di essere compensati dagli dèi, ma ai trasgressori erano destinati gravi castighi ...
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aspettazione
aspettazióne s. f. [dal lat. exspectatio -onis]. – L’atto di aspettare; il sentimento, la condizione di chi aspetta: essere in a., in grande a., essere pieno d’a.; considerare la vita presente come un’a. della vita futura; accadere...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...