BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] dell'obelisco di piazza S. Pietro). Un altro aspetto che distingue l'opera biografica del B. da B.); 1685-1715: c. 47 v (G. P. B.); Roma, Acc. di San Luca, Archivio, Verbali delle congreg., vol. 43, p. 77r e v e passim; vol. 44, passim; vol.45, p ...
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Protestantesimo
HHeinz-Horst Schrey
sommario: 1. La fine dell'eurocentrismo e le sue conseguenze per il protestantesimo. 2. Mutamenti di struttura nel protestantesimo tedesco. 3. Le due correnti principali [...] , in altri casi anche per ciò che riguarda l'aspetto dottrinale. L'attività assistenziale dell'EKD è concentrata nell' fondate sull'interpretazione della Bibbia nel senso dell'ispirazione verbale. Esso è quindi in contrasto col movimento ecumenico, ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] », ecc.) e la costruzione stare + a + infinito usata per esprimere un aspetto durativo (i tipi che stai a ffà? e ma che stanno a ddì?, (l) sono poco popolari gli avverbi nel ruolo di componenti verbali, come in forme del tipo andare via o buttare via; ...
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BATTISTI, Lucio
Alessandro Bratus
Nacque a Poggio Bustone, nel Reatino, il 5 marzo 1943, da Dea Battisti e Alfiero Battisti, impiegato amministrativo in una ditta che gestiva la riscossione delle imposte [...] Le testimonianze di chi fu allora coinvolto confermano due aspetti già emersi rispetto al lavoro in studio: la ricerca di un risultato finale in cui le componenti musicale e verbale si fondono in modo autenticamente paritario (Mattioli, 2016). È ...
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Abbigliamento
Nicola Squicciarino
Leopoldina Fortunati
Il termine abbigliamento, che in origine aveva il significato di "ornamento, decorazione, abbellimento (anche di cose)", indica oggi quasi esclusivamente [...] modalità ornamentali e vestimentarie. Tale bisogno di modificare l'aspetto naturale sorge dal fatto che l'uomo, a differenza stessi e che di sé si vuole trasmettere. Nella comunicazione non verbale, il modo di apparire è senz'altro il segnale che più ...
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Erotismo
Mario Cagossi e Bruno Callieri e Gabriella Turnaturi
Nel concetto di erotismo (dal latino tardo eroticus, a sua volta da ἔρος, "amore") si compendia ciò che attiene alla vita amorosa degli [...] 'genere' diverso. Allora, all'erotismo compete anche un altro aspetto di rilievo: il recupero del modello androgino, nel senso che coscientemente messaggi attraverso una comunicazione verbale e non verbale per indurre fantasie e sensazioni erotiche ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] tratti in una sorta di autoesaltazione, di concitazione verbale e declamatoria che smorza, anziché accentuare, i "Ho contemplato l'agitato mistero del mio spirito, e il lucido aspetto dell'universo. Uomini e donne sono sul mio cammino perch'io ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] Oggi, il ruolo ancillare dell’ortografia rispetto ad altri aspetti della lingua è ampiamente condiviso. La situazione della nasale palatale (sognamo o sogniamo? disegnamo o disegniamo?) (➔ coniugazione verbale);
(c) il plurale dei nomi in -cia e -gia ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] intagliati nella noce di cocco, al cui guscio viene dato l'aspetto di una figura umana, oppure nelle maschere dei mounds della concetti altrimenti destinati a rimanere nel linguaggio verbale. Un esempio è costituito dalla celeberrima statua ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] se non tutto, ciò che viene raccolto è riconosciuto dal suo aspetto e non dal suo suono e poiché i segni visibili sono adatti di mentire e di dire cose mai dette prima, il codice verbale funziona: cioè, il cervello che lo possiede funziona in virtù ...
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aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: all’a. del mostro, si sentì gelare...
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.