ROSA, Salvatore
Tomaso Montanari
– Nacque a Napoli il 21 luglio 1615 (Conte, 2010, p. 183), e fu battezzato nella chiesa di S. Maria del Soccorso all’Arenella (Passeri, ante 1679, 1934, p. 385). Suo [...] , p. 386).
Per un’attestazione documentaria bisogna però aspettare due anni: Salvatore è inequivocabilmente registrato negli Stati delle , Lord Somer’s Collection).
Una celebre esplicitazione verbale di questo nuovo sentimento del paesaggio si trova ...
Leggi Tutto
GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] ; il G. si presenta, dunque, per certi aspetti contenutistici ed espressivi, come autore unico ed esemplare.
come ha osservato G. Bàrberi Squarotti. Il paradosso, i funambolismi verbali, il riso e l'allegria clowneschi suoi tipici pongono dunque il ...
Leggi Tutto
Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] i contesti in cui l’infinito è complemento di sintagmi non verbali, quali l’aggettivo, il nome e la preposizione, ➔ infinito di una frase finale (mi sedetti ad aspettarli = mi sedetti per / al fine di aspettarli) (➔ finali, frasi).
L’infinito retto ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria, dal greco κρίνειν (“discernere”, “giudicare”), si può definire, [...] dell’autore, e l’attenzione per gli aspetti formali, soprattutto l’aspetto fonico, del significante: la letteratura è insomma , la disciplina che tenta di spiegare qualunque messaggio verbale. Mentre tra Otto e Novecento, Wilhelm Dilthey ( ...
Leggi Tutto
Neuroscienze. Basi biologiche dell'intelligenza
Carlo Caltagirone
L'intelligenza è uno dei costrutti psicologici più ardui da definire e sintetizzare. Una definizione operativamente valida la descrive [...] ', si possono manifestare inizialmente con disturbi di singoli aspetti del funzionamento intellettivo: per esempio, i cerebrolesi sinistri presentano un deficit più marcato nelle prove verbali, mentre i cerebrolesi destri nelle prove di performance ...
Leggi Tutto
L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] scherzosa e infantile per indovinello.
L’enigma è una forma di sfida verbale nota in tutti i tempi e a tutti i popoli. Da linguaggio per tutto il medioevo. Un filone in cui l’aspetto giocoso della sfida dell’enigma si combinava con i riferimenti ...
Leggi Tutto
DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] gli si presentava l'opportunità azioni conseguenti alla propria aggressività verbale. Sul finire del 1285 fu a capo di un quasi" (Consigli della Repubblica, p. 352).
Al ritorno l'aspettava l'epilogo: Pazzino de' Pazzi lo citò in giudizio come debitore ...
Leggi Tutto
CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] scritta, o destinato piuttosto allo scambio verbale, la cui diffusione era limitata alle sottili C., in Comunità, XXII(1968), n. 152, pp. 91-98.
Sugli aspetti linguistici dell'opera calmiana sono da vedere gli appunti di E. Teza, manoscritti ...
Leggi Tutto
Romagna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
. Numerosi sono nelle opere dantesche, e particolarmente nella Commedia (If XXVII e Pg XIV soprattutto), i riferimenti alla R., che vi figura strettamente [...] 7 marzo 1965), Faenza 1965, 17-33; A. Vallone, Aspetti del dantismo romagnolo nel secondo Ottocento attraverso testi inediti, in Lett cioè " per adulare " (l'abitudine alla blandizie verbale è vizio costantemente preso di mira dai moralisti medievali; ...
Leggi Tutto
Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] sempre presenti sono la tendenza ad accertare gli aspetti negativi degli avvenimenti, riguardanti sé stessi o gli certo periodo di tempo - a fare continuo riferimento mentale, verbale e comportamentale all'oggetto scomparso: proprio in ciò consiste il ...
Leggi Tutto
aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: all’a. del mostro, si sentì gelare...
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.