Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] parole; come venendo meno questa memoria il testo verbale sia alterato e la capacità poetica del cantore supplisca tradizioni popolari d'Italia di G. Pitrè, Torino-Palermo 1894, aspetta d'essere continuata da R. Corso. Un supplemento per gli anni ...
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LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] e più conseguente sembrò attenersi alla sua astratta forma verbale negando perciò la possibilità di qualsiasi giudizio in cui tale superiorità del pensiero noetico si manifestava sotto molti aspetti, e anzitutto in quanto esso era concepito come ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] presenza di "codici" quali si trovano nel linguaggio verbale; E. Garroni (1923-2005) volle sottolineare come uscita nel 1971 di Langage et cinéma di Metz rappresentò per molti aspetti il culmine e insieme il superamento di questo periodo. L'opera ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] sono rivolte anch'esse verso destra, e l'aspetto che esse assumono si mantiene naturalmente quando la direzione la lettura favorisse sin dal suo inizio pigri e sterili verbalismi era segnalato, al sorgere della riflessione didattica moderna ( ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] perspicua ed efficiente, rimpiazzando la descrizione verbale degli argomenti deduttivi con "formule" rappresentanti ed epigoni, a parte l'importanza rivestita sotto ulteriori aspetti, costituiscono illustrazioni eloquenti al riguardo.
Il nesso fra ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] contenuti della propria mente e di darne un resoconto verbale, mentre il secondo indica la funzione di controllo esercitata idea che di quest'ultima si può studiare semplicemente un singolo aspetto. Per es., si ritiene che il problema della c. possa ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
Vittorino FACCHINETTI
Mario NICCOLI
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Nacque in Assisi nel settembre 1182 (o, secondo altri, 1181). Pare che il padre, Pietro di Bernardone, ricco mercante di panni - da [...] di rinnovamento che animava F. e s'indusse ad approvare verbalmente la regola presentata dal santo (v. francescanesimo; frati lui un serafino con sei ali infocate, che aveva l'aspetto d'un uomo crocifisso, e nel contemplare estatico l'immagine ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] e il Politico, ricorda bene come nelle dicotomie logico-verbali dei concetti vi si presenti spesso il caso di temini questo cambiamento terminologico, che a lui appariva solo nell'aspetto d'innovazione stravagante.
Si è con ciò veduto, attraverso ...
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Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] certa creatività teatrale a fare a meno della stessa partitura verbale, a mettere in secondo piano gli attori, ad avocare segnate da sofferenze, malformazioni, brutali modificazioni dell'aspetto esteriore. Ma il progetto della Tragedia Endogonidia ( ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] sulla propria intenzione informativa (Sperber, Wilson 1986). L'intenzionalità è un aspetto della c. rilevante anche nella modalità non verbale: i segnali non verbali, infatti, possono essere emessi con differenti finalità così come avviene nel caso ...
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aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: all’a. del mostro, si sentì gelare...
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.