Beckett, Samuel (propr. Samuel Barclay)
Nadia Fusini
Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore irlandese, nato a Foxrock (Dublino) il 13 aprile 1906 e morto a Parigi il 23 dicembre 1989. Fu uno degli autori [...] B. rifiutava la dimensione narrativa, l'intrigo, la trama, concentrandosi su metafore poetiche con una forte sottolineatura dell'aspetto non verbale, puramente visuale dell'immagine (la stanza circolare in Fin de partie, il buco nero alla sommità del ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] carattere di qualsiasi composizione od opera anche non verbale, in quanto realizza un valore alto in opposizione distinguere e classificare materialmente p. e prosa, ma piuttosto un aspetto o ‘funzione’ del linguaggio che può essere ritrovata nei ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] a osservare con acutezza attraverso la parola gli aspetti più reconditi della realtà da cui poter ricavare da K. Burke che tratta in chiave retorica della comunicazione non verbale e delle sensazioni. In vari campi (psicanalisi, critica d’arte, ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] dell’aoristo e del perfetto; la formazione di un sistema verbale fondato sulla bipartizione tra infectum e perfectum, e cioè tra i Carmina di G. Pascoli). Ma più che per questi due aspetti, o per diversi tentativi di ripristinare il l. nella sua ...
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Leskov 〈l'iskòf〉, Nicolaj Semënovič. - Scrittore russo (Gorochovo, Orël, 1831 - San Pietroburgo 1895). Ê autore di racconti e romanzi in cui mise a frutto i numerosi viaggi compiuti nei territori dell'impero [...] , con aneddoti marginali, con descrizioni e paesaggi pittoreschi. Ma l'aspetto più interessante della prosa di L. è la straordinaria ricchezza del lessico, l'intenso gioco verbale. Condotte in prima persona, come una narrazione orale, le sue ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] carattere generale, è possibile osservare alcuni aspetti particolari dei rapporti intercorsi tra musica e cantatrice calva (1982) di L. Chailly, caratterizzate dal surrealismo verbale dello scrittore; così come lo spaesamento tra passato e presente ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] manifesti l'interrelazione degli elementi che reggono un insieme verbale, appunto la struttura del testo, hanno tutti insieme valuta la ricorrenza, assegna valori simbolici a elementi e aspetti della natura o della realtà per verificarne la presenza ...
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VIANI, Lorenzo
Nello TARCHIANI
Arnaldo BOCELLI
Pittore e scrittore, nato a Viareggio il I° novembre 1882, morto al Lido di Roma il 2 novembre 1936. Studiò all'Istituto di belle arti di Lucca, ma più [...] a isolare nel racconto le figure dalle vicende, e l'aspetto fisico di codeste figure dalla loro psicologia, e quindi a con gli arcaismi, per ragioni di allitterazione e di risalto verbale: con frequente effetto, peraltro, di oscurità. Ma singole ...
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HEISSENBUTTEL, Helmut
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Rüstringen (Wilhelmshaven) il 21 giugno 1921. Influenzato, fra l'altro, dalla filosofia del linguaggio di Wittgenstein, muove dall'ambito [...] della crisi esistenziale e sociale dell'epoca. La meccanizzazione, che investe ogni aspetto del reale umanamente controllabile, copre anche il campo del verbalmente esprimibile; di qui, non in via semplicemente sperimentale, la meccanizzazione anche ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] , nei cui scritti egli sarà, di conseguenza, quasi costantemente presente. In Sadok sudej l'aspetto centrale è costituito dalla magia verbale di Chlebnikov e dai suoi esperimenti formali. Dell'almanacco, che non conteneva un manifesto collettivo ...
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aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: all’a. del mostro, si sentì gelare...
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.