Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] virtù di rappresentazione, si addicono pienamente a lui, nella mistura verbale che egli usò, dicendo che il loro parlare non è scrittore. Uno scrittore che anche le idee e ogni aspetto della vita sentì essenzialmente - speriamo di averlo mostrato - ...
Leggi Tutto
GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] plastico e mezzo pittorico) e "arti dell'udito" (mezzo verbale e musicale), conosce una gerarchia non solo tra le diverse 33-35), vedi: S. Antonielli, L'estetica del G., in Id., Aspetti e figure del Novecento, Parma 1955, pp. 145-149; F. Panfoli, ...
Leggi Tutto
CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] naturalezza di chi non riesce a vedere oltre il puro gioco verbale della conversazione mondana e la futile drammaticità della contesa di ingegni un lavoro che ha invece il suo aspetto più interessante nel capovolgimento ironico compiuto dall'autore ...
Leggi Tutto
PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] estetica, l’ermetismo si mostra essenzialmente come un aspetto del principio dell’autonomia dell’arte […]. L’ che la Morte non tollera alcun esorcismo, se non come illusionismo verbale sia pure nella sua forma più eletta di “avventura della mente”» ...
Leggi Tutto
LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] "inventore della poesia alfabetica", cioè di una combinazione verbale ai limiti del virtuosismo, in cui l'elemento centrale Udine 1660). L'effetto linguistico è dunque senz'altro l'aspetto più ricercato dal L., in linea con la poetica barocca della ...
Leggi Tutto
aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: all’a. del mostro, si sentì gelare...
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.