GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] centr. del Risorgimento, b. 97/19), deluso da una piega che di lì a poco avrebbe trovato conferma nei fatti di Aspromonte. Il ritorno a un'opposizione più rigida lo spinse quindi a tentare la via delle elezioni politiche, appoggiato pubblicamente da ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] citazioni adattate anche alla lingua ordinaria, come il laconico «Obbidisco» di Garibaldi o «Roma o morte» dei garibaldini in Aspromonte e a Mentana. Alcune di queste frasi esprimono ideali politici, come il celebre «libera Chiesa in libero Stato», o ...
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FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] dei repertori biografici l'unico di un certo rilievo è A. Moscati, I ministri del Regno d'Italia, I, Dalle annessioni ad Aspromonte, Napoli 1955, pp. 21-44. Sul periodo spagnolo: E. Spaggiari, M. F. e la Spagna, Modena 1965. Sulle vicende del 1848-49 ...
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ROMANA, QUESTIONE
Walter Maturi
La questione romana, considerata come problema dell'esistenza dello Stato Pontificio, secondo autorevoli storici fu posta nel campo delle idee dal sec. XVIII, che affermò [...] pp. 363-438; N. Bianchi, Storia documentata della diplomazia europea in Italia, Torino 1865-72, voll. 8; A. Luzio, Aspromonte e Mentana, Firenze 1935; F. Salata, Per la storia diplomatica della questione romana, Milano 1929. Per la storia giuridica ...
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Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] e settanta. Nel 1968 un'irruzione della polizia interruppe un'assemblea di oltre 50 capimafia riuniti in una zona impervia dell'Aspromonte.Allo stesso modo, la rigidità dei ruoli tipica dei gruppi Yakuza e l'assenza al loro interno di un tessuto di ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] , ma, preoccupato per l'emergere delle divisioni regionali tra i partiti, attonito di fronte ai fatti di Aspromonte, si occupò soprattutto di questioni finanziare e amministrative e presiedette la commissione d'inchiesta sulle Ferrovie meridionali ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] XVI l'area greca "si estendeva dal Capo Spartivento a sud-est [...] fino a Seminara e ad Oppido a settentrione dell'Aspromonte". Lo stesso ritiene che "ancora in pieno secolo XIII la lingua dominante in gran parte di questa Calabria a sud della linea ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] a Garibaldi). Ma di lì a poco, il 15 luglio 1862, l'inopinato volgersi di Garibaldi verso Roma e, quindi, l'Aspromonte segnavano una battuta d'arresto anche ai propositi velleitari di Vittorio Emanuele verso la Grecia, da lui invano ripresi (e ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] da Arnaldo Bocelli, fu applicato all'antinovecentismo e all'antirondismo di Gli indifferenti (1929) di A. Moravia e di Gente di Aspromonte (1931) di C. Alvaro (nonché successivamente ai primi romanzi di F. Jovine, C. Bernari e R. Bilenchi); fu quasi ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] è l'uomo... Dio voglia che lo comprenda il governo"), ma il governo non lo comprese, lo fermò anzi a Sarnico e ad Aspromonte. E il B., che si era illuso fino all'ultimo, dichiarandosi pronto a partire al primo appello di Garibaldi, quando l'appello ...
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grecanico
grecànico agg. [dal lat. Graecanĭcus, der. di Graecus «greco»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha rapporto con la Grecia, per origine o per imitazione: arte g.; è soprattutto riferito ai Greci che abitavano la Sicilia o la Magna Grecia, o...
wilderness
〈u̯ìldënis〉 s. ingl. [propr. «l’essere selvaggio», der. di wild «selvaggio, incolto»], usato in ital. al femm. – In ecologia, natura allo stato selvaggio: Associazione italiana per la w.; la tutela della w.; anche, con sign. concr.,...