Patriota e uomo politico (Macerata 1810 - Roma 1885); medico insigne, di tendenze moderate, fu membro (1848) del Consiglio dei deputati dello stato pontificio; contrario all'idea di un'Assembleacostituente, [...] rifiutò di presentarsi alle elezioni del 1849. Rimasto a Roma, compì frequenti e lunghi viaggi in Piemonte e all'estero, e si legò di viva amicizia con Cavour, dal quale ebbe l'incarico (1861) di trattare, ...
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Uomo politico italiano (San Zenone Po, Pavia, 1868 - Cavi di Lavagna 1955). Medico condotto, libero docente in tisiologia, ebbe parte notevole nei primi movimenti socialisti del 1894 e 1898 in Piemonte [...] , subì violenze da parte fascista anche in parlamento e fu infine dichiarato decaduto dal mandato (9 nov. 1926), arrestato e confinato. Dopo la caduta del fascismo fece parte dell'Assembleacostituente, poi fu tra i senatori di diritto, fino al 1953. ...
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Istituto, che ebbe origine in Francia conUgo Capeto, per il quale, riservata al primogenito la successione al trono, ai cadetti toccava un’assegnazione beneficiaria di terre. Con la crisi della monarchia [...] francese (1790), l’AssembleaCostituente sostituì gli a. territoriali con rendite-a. che da allora si mantennero sotto forma di godimento di determinati immobili o di dotazioni annuali. Aboliti nel 1792, furono riconfermati nel 1810. La stessa ...
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Uomo politico indiano (Zeeradai, Bihar, 1884 - Saduguat Ashram, Patna, 1963). Proveniente da una famiglia di ricchi proprietarî terrieri, P. si laureò in legge ed esercitò la professione di avvocato dal [...] Presidente dell'Indian national congress (1934-39; 1939-42; 1947-48), fu ministro dell'Agricoltura e dell'Alimentazione dal 1946 al 1948. Presidente dell'Assembleacostituente (1946-49), dal genn. 1950 al genn. 1962 P. fu presidente della Repubblica. ...
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Uomo politico (Pontedera 1903 - Roma 1981). Aderente in gioventù al Partito popolare, tra il 1942 e il 1943 fu tra i fondatori della Democrazia cristiana, che rappresentò alla Consulta nazionale (1945-46) [...] e all'Assembleacostituente (1946-48). Deputato (1948-68) e senatore (1968-76), fu ministro dell'Industria e Commercio (1947; 1950-51), dei Trasporti (1953), delle Partecipazioni statali (1956-57), dei Lavori pubblici (1957-60), dell'Industria (1963) ...
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Uomo politico (Lecco 1892 - Milano 1964); socialista dal 1921, nel 1944 fu tra i promotori dell'insurrezione dell'Ossola e ministro di quel governo provvisorio. Deputato all'Assembleacostituente, nel [...] 1947 aderì al PSLI, poi PSDI; deputato dal 1948, fu ministro del Lavoro e della Previdenza sociale (1954-57; 1958-59). Nel 1959, uscito dal Partito socialdemocratico, aderì nuovamente al PSI ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] all’esercito permanente, la milizia mobile, adibita soprattutto alla difesa delle fortezze. Nel 1791 l’Assembleacostituente francese riordinò l’esercito, sulla vecchia base dei professionisti volontari; il principio del reclutamento obbligatorio ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] La R. francese
Serie di avvenimenti iniziata in Francia nel 1789 con la trasformazione degli Stati generali in Assembleacostituente e proseguita fino alla proclamazione della Repubblica nel 1792 e oltre, con datazioni terminali che variano a seconda ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] ’unico soggetto sovrano, in quanto titolare del potere costituente, a promuovere la trasformazione degli Stati Generali in Assemblea nazionale costituente (Assembleacostituente), con il conseguente annullamento dei mandati imperativi conferiti ai ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] periodo di tempo tra il primo e il secondo dopoguerra e, in Italia, solo nel secondo dopoguerra, nel 1946 (Assembleacostituente).
Il v. esisteva anche nell’antichità e nel medioevo, anche se si svolgeva con modalità diverse rispetto a quelle che ...
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costituente
costitüènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di costituire]. – 1. agg. Che costituisce: gli elementi c. del discorso. 2. s. m. a. In chimica, elemento che entra nella costituzione di un composto. b. In farmacologia, sostanza che...
assemblea
assemblèa s. f. [dal fr. assemblée, der. di assembler: v. assembrare1]. – 1. a. Riunione di persone per discutere o deliberare su affari di interesse comune o collettivo (a. degli studenti, degli operai di una fabbrica, ecc.), soprattutto...