Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] la campagna, in area veneta, non doveva scaturire dall’asse politico-culturale che legava Padova a Venezia, ma dalla da parte; forse non erano ancor pronti per un’innovazione tanto radicale, visto che solo nel 1781 essi perverranno a porsi il ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] storie presenti nel canone letterario costituito lungo l’asse Grimm, Perrault, Basile, Straparola, contestualizzandole in trasmissione narrativa mutarono rapidamente, dando vita a contesti radicalmente nuovi, dove non più le fiabe potevano trovare ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...] distanza fra gli elementi interagenti.
Robison fissò a un asse elettricamente isolante un filo di seta cerata che reggeva una estremo limite del viola. Leslie non si oppose alla distinzione radicale di Herschel fra luce e calore, ma all'idea che ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] non solo rivendicava davanti al foro pontificio metà dell'asse ereditario mediceo (1592), ma era pronto a farsi pontefici, ma applicate nel caso livornese in modo più radicale, venivano promessi privilegi commerciali ed esenzioni fiscali, libertà di ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] nella teoria cinetica dei gas" (Hilbert 1900, p. 295). Radicalmente diverso da quello di Hilbert era il modo di intendere la della figura piana delimitata dal grafico di φ(x) e dall'asse delle ascisse risulta
μ pertanto non è altro che il valore ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] è nota per ogni punto esterno sul prolungamento del suo asse, sarà nota per qualsivoglia punto esterno. Per calcolare l' , Lagrange introdusse un'innovazione destinata a segnare un radicale mutamento nella teoria delle perturbazioni: l'uso di ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] derivante dall'assunzione delle ipotesi di Veblen è il radicale spostamento della problematica del consumo dal livello micro a quello si può dunque parlare più propriamente di un 'asse' Veblen-Duesenberry-Hirsch, al quale sembrano oggi guardare ...
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Geografia dei processi di secolarizzazione
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
Dalla fine della Seconda guerra mondiale in poi la società italiana ha subito radicali trasformazioni in tutti i suoi aspetti [...] italiano è entrato da oltre due decenni in una fase radicalmente nuova. A parte gli effetti diretti e indiretti del magistero in sostanza, che la dimensione Nord-Sud costituisce l’asse principale intorno a cui si rilevano le maggiori differenze. ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] . In una situazione siffatta si ha a che fare con un conflitto radicale tra Europa e Asia, tra due mondi che subiscono sì il fascino egemonia-equilibrio: pur assistendo al consolidarsi di un nuovo asse mondiale e non più europeo, che ha ai suoi ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] un rivolgimento così generale e, al tempo stesso, tanto radicale. Le crisi delle città greche hanno avuto un carattere locale quello dei comportamenti socialmente accettati rappresenta per lui l'asse portante della civiltà, o almeno di quella europea ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una stessa parola, in modo che le due vocali...