L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] aveva conosciuto14 –, degni, in quanto tali, di divenire l’asse portante dello sviluppo nazionale. Questo, perlomeno, era lo scopo prova l’ipotesi originaria e incrementava il bisogno di radicalità che le era connaturale e che adesso riaffiorava, per ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] classica. È la prima volta che sono poste come radicalmente inconciliabili le due visioni del mondo; questa operazione, altra parte, delinea il fenomeno parallelo dello spostamento dell'asse culturale verso Antiochia e Ḥarrān, che, nell'angolazione ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] posizione aristotelica operato da Ibn al-Hayṯam, più radicale (poiché non risparmia nulla del movimento aristotelico) movimenti summenzionati, la componente relativa al movimento che segue l'asse che penetra nel corpo-ostacolo viene meno per il fatto ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] , nonostante si fosse diffusa la notizia della presenza di studenti ‘radicali’ provenienti da Padova e Trento, tra cui Renato Curcio. Di , compaesani – è un elemento ricorrente. Lungo l’asse della Pedemontana trevigiana, per es., lo sciopero viene ...
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Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] è invece la piattaforma della pedemontana veneta, ovvero l’asse che da Vicenza giunge fino a Pordenone qualificandosi come il processo di metropolizzazione diffusa ha proceduto in modo più radicale: una sorta di metropoli inconsapevole, un melting pot ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] le comunicazioni fra Ravenna e Roma e a organizzare secondo questo asse i territori ancora bizantini. È questo il contesto in cui si Dio aveva consentito al popolo d'Israele. Il radicale cambiamento rispetto alla lettera a Etelberto non consente di ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] con la tradizione, Costantino esibisce una pienezza e una radicalità sconosciute al suo rivale: Massenzio aveva messo in evidenza politica religiosa, sancito dal matrimonio, rivela un asse politico che evidentemente esclude Massimino, che reagisce ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] tradimento il duca volle ordinare che da ognuna venisse tolto un asse (6).
Le vicende della quarta Crociata, con la presa di si circondava col fasciame (31). È chiaro che questo radicale mutamento del sistema di costruzione non può non aver influito ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] i critici di Costantino aumentano: dal teologo pietista radicale Gottfried Arnold (1688-1714), che attualizza l’idea rami di palma il trionfo della croce, che si erge sull’asse centrale accompagnata da pecore al pascolo e affiancata da alcuni angeli. ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La regione dell'Indo
Marco Ferrandi
Pierfrancesco Callieri
Anna Filigenzi
Federica Barba
Giovanni Verardi
Luca Colliva
La regione dell'indo
di Marco Ferrandi
Il [...] cupola e, in opposizione simmetrica sullo stesso asse, il monastero, separati da una corte intermedia una cittadella, un abitato circondato da mura ‒ sorto dopo una radicale bonifica dell'insediamento precedente eseguita tra l'ultimo quarto del I sec ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una stessa parola, in modo che le due vocali...