CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] del 1814, dopo il clamoroso trattato austro-napoletano, Murat avanzò nell'Italia centrosettentrionale, occupò Roma e Bologna, assediòAncona, ed impegnò militarmente i Franco-italiani dei viceré Eugenio a Reggio, sul Taro e sul Mincio. Entro questo ...
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CASTIGLIONE (Castellione, Castelliono, Castilione, Casteione), Roberto di
Norbert Kamp
Apparteneva a una nobile famiglia abruzzese, signora del castello di Castiglione presso Tornimparte, a sudovest [...] città filoimperiali. Alla testa delle sue truppe e con l'aiuto dei suoi seguaci marchigiani, nel giugno del 1246 assediòAncona. Per tutto l'anno 1246 poté conservare le sue posizioni nei confronti del partito ecclesiastico; ma Camerino si ribellò ...
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ELIA, Antonio
Vladimiro Satta
Nacque ad Ancona il 3 sett. 1803 da Sante e da Caterina Blasi, in una famiglia dedita ad attività marinaresche. Avviato anch'egli, all'età di quattordici anni, alla vita [...] i più facinorosi (aderenti alla cosiddetta compagnia degli "ammazzarelli"). Allorché, a partire dal maggio, gli Austriaci cinsero d'assedioAncona, l'E. ebbe una parte di rilievo nella difesa. Comandato sul vapore "Roma" e, quindi, all'artiglieria ...
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Comune delle Marche (124,84 km2 con 99.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia e di regione. La città sorge a 16 m s.l.m. sulle pendici nord-occidentali del Monte Conero, dove si apre la più importante [...] del duca longobardo di Spoleto. Nel 917 respinse l’assedio dei Saraceni, che l’avevano già distrutta nell’848. devono anche il Lazzaretto (1737) e l’Arco clementino (1738).
Provincia di Ancona (1.963,22 km2, ripartita tra 47 comuni, con 467.451 ab. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] essere restaurato sul trono e il 4 luglio, dopo un mese di assedio, si arriva alla resa della città. Analogo esito si ha a . Cecioni; tra gli artisti, S. de Tivoli, C. Banti, V. d’Ancona, O. Borrani, R. Sernesi, G. Abbati, V. Cabianca, e soprattutto G ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] pontificio. Dopo la proclamazione della Repubblica ad Ancona, e i moti di Senigallia e Pesaro, Vecchi, M. Bianchi. Il re rifiutò di firmare il decreto di stato d’assedio, già promulgato dal presidente del Consiglio L. Facta, e il 31 ottobre chiamò ...
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Generale (Milano 1767 - Cernobbio 1826). Colonnello in una delle legioni cisalpine, partecipò (1799) alla difesa di Ancona; il 13 agosto 1804 successe ad A. Trivulzio come ministro della Guerra del Regno [...] italico, sino al marzo 1806, quando passò a comandare una divisione in Pomerania e in Prussia distinguendosi all'assedio di Kolberg. Combatté contro il re di Svezia e fu insignito dell'ordine della Corona di ferro (istituito nel 1805 da Napoleone) e ...
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Generale e diplomatico (Castelvetro di Modena 1811 - Livorno 1892); compromesso nei moti liberali del 1831 passò in Portogallo, donde raggiunse la Spagna per combattere (1835) contro i carlisti. Scoppiata [...] e in quella del 1859; meritò la promozione a tenente generale. Sbaragliò i pontifici a Castelfidardo; quindi assediò e prese Ancona; si segnalò poi negli assedî di Gaeta e di Messina, ed ebbe il titolo di duca di Gaeta. Deputato (1860), senatore dal ...
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Capobanda (Lisciano, Ascoli Piceno, 1758 - Capua 1808). Capeggiò gli insorti abruzzesi contro i Francesi avanzanti nel regno di Napoli (genn. 1799), operando poi contro i difensori delle repubbliche romana [...] e napoletana. Nell'estate dello stesso anno fu all'assedio di Ancona. Contribuì con fervore a contrastare l'assedio di Civitella del Tronto, circondata da Giuseppe Bonaparte (1806), ma l'anno successivo passò ai franco-napoletani. ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] e con le città dell’Umbria orientale e delle Marche (Ancona).
In origine centro abitato degli Umbri, poi possesso degli Etruschi sociale. Nel 41-40 a.C. Ottaviano vi assediò Lucio Antonio; divenuto imperatore, la ricostruì. Probabilmente Treboniano ...
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