BRUFFEL, Giovanni
Sergio Cella
Nato a Trieste il 22 luglio 1831, figlio di Giovanni sensale di merci, si trovava a Roma allo scoppio dei moti del '48. Si arruolò nella guardia civica e la seguì a Venezia, [...] della sezione d'ambulanza italiana e ottenne il 4 apr. 1871 lusinghiera attestazione d'aver bene meritato durante l'assediodiParigi.
Ritornò poi a Roma e fece parte, dal 1873 fino alla morte, dei comitati irredentistici, adoperandosi per assistere ...
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BARBIANO di Belgioioso, Giovan Giacomo
Nicola Raponi
Secondogenito del conte Lodovico e di Barbara Trivulzio, nacque nel 1565. Dopo il matrimonio di suo fratello Alberico con Ippolita Borromeo, sorella [...] in Olanda e in Francia, c:)mbattendo nel 1593 contro Enrico di Borbone all'assediodiParigi ed espugnando in quello stesso anno varie fortezze ugonotte in Piccardia. Dopo il riconoscimento di Enrico IV, passò per breve tempo al servizio del duca ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] teatro di stragi, quali la notte di San Bartolomeo nel 1572 e il terribile assediodi quasi 4 anni posto da Enrico di Nouvel, 2006) ecc.
I musei e le collezioni d’arte diParigi sono tra i più importanti del mondo. L’origine delle preziosissime ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ’armistizio di Cherasco (28 aprile 1796), divenuto poi Pace diParigi (15 maggio), mette il re di Sardegna in balia di Bonaparte essere restaurato sul trono e il 4 luglio, dopo un mese diassedio, si arriva alla resa della città. Analogo esito si ha a ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Fernán González, assediodi Zamora, Cid ecc. Il Cantar de mio Cid (1140, secondo la datazione di R. Menéndez Pidal il quale, scoperto il surrealismo, si trasferì definitivamente a Parigi e cominciò addirittura a scrivere in francese. Il primo periodo ...
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Tipografo ed editore (Torino 1795 - ivi 1876); unì (1814) alla libreria paterna una piccola tipografia, acquistata a Savigliano, con la quale pubblicò i 108 volumi della Collezione degli scrittori latini [...] popolare, e molte altre pregevoli edizioni. Fu messo in carcere (1836) per aver introdotto da Parigi copie dell'Assediodi Firenze di F. D. Guerrazzi. Giovò molto all'organizzazione del commercio librario italiano, creando la Società tipografica ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] represse duramente il movimento islamista e proclamò lo stato d’assedio per un anno. Di contro, l’AIS (Armée Islamique du Salut), braccio armato espone i suoi dipinti onirici alla galleria Maeght diParigi nel 1947). Negli anni 1950 giovani artisti ...
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Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] che scacciati non rimisero più piede a Malta.
Nel 1800 H. Nelson assediò l’isola e, nel 1801, i Francesi capitolarono. M. passò all’Inghilterra per il trattato diParigi del 1814, divenendo colonia della Corona britannica, retta da un governatore. L ...
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Imperatore romano (Costantinopoli 331 d. C. - Maranga, presso Ctesifonte, Persia, 363), figlio di Giulio Costanzo e di Basilina. Scampato insieme al fratellastro Costanzo Gallo alle stragi di Costantinopoli [...] suoi principî di restaurazione pagana e, forte dei suoi successi, si contrappose a Costanzo. Nel 360 a Parigi fu costrinse il nemico a chiudersi in Ctesifonte, ma disperando dell'assediodi questa città, risalì il Tigri e in uno scontro, colpito ...
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Uomo d'arme e scrittore francese (Nantes 1531 - Moncontour, Côtes-du-Nord, 1591); convertitosi al protestantesimo, dopo l'eccidio di Vassy (1562) combatté con L. de Condé, quindi (1573) fu l'anima della [...] per cinque anni nella fortezza di Limburgo. Al servizio poi di Enrico di Navarra (1588), riuscì col duca di Longueville a bloccare Senlis, aprendo all'esercito la via su Parigi. Morì per una ferita ricevuta all'assediodi Lamballe. Con i Discours ...
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campeggiare
v. intr. e tr. [der. di campo] (io campéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Essere accampato, stare in campo con l’esercito fronteggiando il nemico: c. davanti a una città; Ei campeggiò sul Reno e sul Visurgi (Pascoli). Anticam. anche...