. Famiglia aretina, che trae origine dai B. milanesi, dei quali sono noti Squarcino, capo dei fuorusciti ghibellini dopo la cacciata dei Visconti da Milano, ad opera dei Torriani, e Bonacossa, moglie di [...] cattedra di aristotelica negli atenei di Pisa, Roma, Siena, Parigi e Perugia. Fu accusato di eresia dinanzi all'Inquisizione e B. ordinò un esercito (18 mila uomini), organizzò un parco d'assedio (50 pezzi) e mosse verso la Val di Chiana contro i ...
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Nato a Potsdam il 18 ottobre 1831 dal principe Guglielmo (poi imperatore) e da Augusta di Sassonia-Weimar, morto ivi il 15 giugno 1888. Ebbe educazione accurata da parte del noto teologo Godet, e poi del [...] armata, si segnalò a Wörth, riconobbe cavallerescamente i meriti di Mac Mahon, da lui vinto, e partecipò all'assedio di Parigi. Nuovi dissensi sorsero tra lui e il Bismarck sulla costituzione dell'impero, ch'egli, diversamente dal Bismarck, voleva ...
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Nel 1591 era morto misteriosamente Demetrio, figlio di Ivan IV il Terribile e fratello dello zar Fedor. Dall'inchiesta compiuta dal boiaro Šujskij, era risultato che il bambino era morto in seguito a ferite [...] , una larga schiera di malcontenti e vagabondi, con la quale assediò Mosca per ben 18 mesi. Morì nel 1610, costringendo i Russi P. Pierling, Rome et Démétrius, Parigi 1878; id., La Russie et le Saint-Siège, III, Parigi 1901; P. Tacchi Venturi, Il ...
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Figlio cadetto di Folco d'Angiò, re di Gerusalemme (1131-1155), e di Melisenda, primogenita di re Baldovino II, nacque verso il 1135. Succeduto al fratello maggiore Baldovino III, fu incoronato il 12 febbraio [...] discordie fra Greci e Latini costrinsero il re a togliere l'assedio dopo quasi due mesi; ed allora A. si recò a Costantinopoli XVII; G. Schlumberger, Les campagnes d'Amaury I de Jérusalem, Parigi 1900; e, per le relazioni con Bisanzio, F. Chalandon, ...
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GENSERICO, o, più esattamente, Geiserico o Gaiserico (Geiserix) re dei Vandali e degli Alani
Giovanni Battista Picotti
Bastardo di re Godigiselo, successe nel 428 al fratellastro Gunderico, al quale [...] bruciando le chiese, uccidendo gli ecclesiastici; vinse e assediò in Ippona Bonifazio, che troppo tardi si era, per , la conquête vandale en Afrique et la destr. de l'Empire d'Occident, Parigi 1907; F. Dahn, Die Könige der Germanen, 2ª ed., I, Lipsia ...
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Il signore di Bayard, detto "il cavaliere senza macchia e senza paura" (le chevalier sans peur et sans reproche), nacque tra il 1473 e il 1475 nel castello di Bayard (Pontcharra, in Val d'Isère), a meno [...] spagnoli. Ancora in Italia troviamo B. nel 1507, all'assedio di Genova; poi al comando di una compagnia di gente ensemble la vie du preulx chevalier Bayard avec sa généalogie, n. ed., Parigi 1918 (su queste due fonti della storia di B., v. Les sources ...
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Benedetto di Bartolomeo dei Grazzini, detto da Rovezzano. Scultore e architetto. Nacque nel 1474 a Canapale presso Pistoia e morì dopo il 1552 a Vallombrosa. Il nome gli venne dal lungo soggiorno a Rovezzano. [...] statue già abbozzate per quel monumento che dalla chiesa dei Celestini di Parigi fu trasportato a St. Denis nel 1816. Al suo ritorno , non ancor condotta a termine, fu manomessa, durante l'assedio di Firenze del 1530; ed i frammenti che ne rimangono ...
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SCIACCA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Guido LIBERTINI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Città della Sicilia meridionale nella provincia di Agrigento, da cui dista 50 km. [...] e Angioini e Angioini e Aragonesi, quando fu assediata invano, fra gli altri, da Carlo di Valois Torino 1901; pp. 460 segg., 485, 491; J. Hulot e G. Fougères, Sélinonte, Parigi 1910, p. 22 segg.; O. Hartwig, Die Luna und die Perollo, in Aus Sicilien, ...
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Nacque a Epiry, di antichissima famiglia borgognona, il 13 aprile 1618; morì a Autun il 9 aprile 1693. A 16 anni alla testa di una compagnia nel reggimento di Léonor de Rabutin suo padre, e poco dopo colonnello [...] spesso per il suo coraggio (particolarmente nel primo assedio di Mardick e nella battaglia delle Dune), non Mémoires, da consultarsi l'edizione Lalanne (Parigi 1856, 2 voll.) e per la Correspondance l'edizione Lalanne (Parigi 1858-9, 6 voll.).
Bibl.: ...
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. Quando, nell'846, i Saraceni s'impadronirono della punta di Licosa e di Ponza e si diedero ad infestare le coste e le isole più a nord, Napoli, Gaeta e Amalfi, che si erano costituite in regime di autonomia, [...] la Campania, dove arsero Fondi, distrussero Formia, posero assedio a Gaeta. Qui venne ad affrontarli un nuovo esercito di J. Gay, L'Italie méridionale et l'Empire byzantin, Parigi 1904, p. 54 segg.; L. Hartmann, Geschichte Italiens im Mittelalter ...
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campeggiare
v. intr. e tr. [der. di campo] (io campéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Essere accampato, stare in campo con l’esercito fronteggiando il nemico: c. davanti a una città; Ei campeggiò sul Reno e sul Visurgi (Pascoli). Anticam. anche...