ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] 12 novembre 1920 che lo assegnò all'Italia, è di kmq. 110, e abbraccia, oltre a Lagosta (v.) e isole adiacenti, una ristretta zona costiera città. Il trattato di Rapallo (12 novembre 1920) assegna bensì Zara all'Italia, ma cede la restante Dalmazia ...
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copertura
Ogni mezzo che tende a eliminare o a ridurre il rischio cui va soggetto un operatore economico.
Nel linguaggio bancario versamento richiesto ai clienti dalle banche a titolo di garanzia. Con [...] l’espressione c. di un assegno, si indica l’adeguata disponibilità, in banca, del traente.
Copertura mediante futures
Si può distinguere una c. mediante posizione corta da una mediante posizione lunga (➔ posizione). Nel primo caso, un soggetto che ...
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ALBERTINI, Giambattista
Fausto Nicolini
Primogenito ed erede (8 nov. 1753) di Giuseppe, principe di Cimitile e di San Severino di Camerota, nonché marchese di San Marzano, nacque poco prima del 1715. [...] Nel 1752 fu nominato, con un assegno annuo di 10.000 ducati (42.500 lire-oro), inviato straordinario napoletano a Londra, ove giunse il 10 maggio 1753 e ove, il 24 giugno 1754, fu anche facultato, giusta una consuetudine invalsa tra i diplomatici ...
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Matematico (Versailles 1865 - Parigi 1963), uno dei più insigni matematici francesi; prof. di meccanica al Collège de France, di analisi all'École polytechnique, membro dell'Institut de France, socio straniero [...] dell'Accademia dei Lincei (1918), che nel 1951 gli assegnò il premio Feltrinelli internazionale per la matematica e l'astronomia. Affrontò lo studio degli enti analitici nell'intero campo della loro esistenza, oltrepassando il punto di vista "locale ...
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Jägerndorf Nome tedesco della città morava di Krnov.
Il principato di J. si costituì dalla scissione del ducato di Ratibor-Troppau (1377) e fu acquistato dal margravio Giorgio di Brandeburgo-Ansbach (1523). [...] Nel 1604 Gioacchino Federico, elettore di Brandeburgo, lo assegnò al figlio Giovanni Giorgio, a condizione che J. ritornasse alla linea principale dei Hohenzollern nel caso in cui il ramo familiare si fosse estinto. Morto senza eredi il margravio ...
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GUIDO Guido (Vidus Vidius)
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Firenze al principio del sec. XVI, morto a Pisa il 26 maggio 1559. Nel 1542 fu chiamato a Parigi da Francesco I, pure per consiglio di Luigi [...] Alamanni, ed ebbe un assegno annuale e una cattedra al Collegio di Francia. Strinse amicizia con B. Cellini. Nel 1547, morto Francesco I, fu richiamato da Cosimo I in patria ed ebbe la cattedra di filosofia e medicina a Pisa ove Cosimo aveva ...
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Spartano (m. dopo il 219 a. C.); figlio di Agesilao, era zio e tutore di Agide IV. Per aver partecipato alla rivoluzione sociale provocata da quest'ultimo, fu espulso da Sparta (241); fu benevolmente accolto [...] in Egitto da Tolomeo III Evergete, che gli assegnò importanti uffici militari (fu governatore dei possedimenti tolemaici di Ellesponto e Tracia). ...
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Nella pratica mercantile e bancaria, ciascuno degli esemplari identici dello stesso titolo di credito, emessi per particolari fini, in genere per agevolare la circolazione del titolo. I d. più comuni sono: [...] , d. di libretto di deposito, d. di titolo di credito. I d. della cambiale e dell’assegno bancario devono essere numerati; in difetto, si considerano come titoli distinti. Il pagamento di un d. è in ogni caso liberatorio. La legge non ammette ...
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LETO, Antonio (Antonino)
Francesca Franco
Nacque a Monreale, presso Palermo, il 14 giugno 1844 da Pietro e Caterina Puleo. Per dedicarsi alla pittura abbandonò gli studi classici; e nel 1861, grazie [...] all'interessamento dello zio, don A. Leto, e di un assegno mensile dell'amministrazione comunale di Monreale, andò a Palermo per studiare presso il pittore di storia L. Barba e poi nello studio del paesaggista Luigi Lojacono, dove conobbe il figlio ...
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assegnare
Angelo Adami
Vicino al senso proprio di " attribuire " - per cui cfr. Fiore CLXVIII 4 si de' ben la femina avvisare / d'assegnare a ciascun la sua giornata -, ma equivalente a " restituire [...] si trova una sola volta in Pd VI 138, ove Giustiniano, esaltando l'anima giusta e generosa di Romeo, dice: li assegnò sette e cinque per diece; non solo, cioè, amministrò con grande rettitudine i beni del conte di Provenza Raimondo Beringhieri, ma ...
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assegno
asségno s. m. [der. di assegnare]. – 1. Somma assegnata a vantaggio di qualcuno in corrispettivo di prestazione di lavoro o per altre ragioni: passare, corrispondere al figlio un a. mensile; a. alimentare, corresponsione di una determinata...
assegna
asségna s. f. [der. di assegnare]. – Nel linguaggio di borsa, modulo di denuncia dei titoli contrattati che ogni agente di cambio deve presentare a chiusura della riunione di borsa al comitato direttivo degli agenti di cambio.