BOSELLI, Luigi
Paola Piras Tamagnini
Nato a Genova il 16 sett. 1798 da Giovanni Matteo e da Teresa Pinza, entrò il 1º sett. 1813 come istitutore nell'Istituto dei sordomuti di Genova, diretto da O. [...] 1883 tra i ministeri dell'Interno e del Tesoro e l'istituto genovese, che prevedeva il versamento di un assegno annuo governativo di lire 22.000.
Accanto a questa modernità di visione circa l'organizzazione degli istituti, concepiti come luoghi ...
Leggi Tutto
BONSI, Antonio
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia fiorentina, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV da Domenico.
Studiò legge a Pisa e, conseguito il dottorato, insegnò [...] fintamente, come si credeva, l'accolse lietamente e lodollo molto". Anzi fece di più: lo introdusse nella corte e gli assegnò incarichi.
La carriera al servizio di Clemente VII, intrapresa in circostanze così singolari, non fu delle più brillanti. In ...
Leggi Tutto
DE MARIA, Ercole (Ercolino)
Paolo Cassoli
Poche notizie restano della vita di questo pittore originario di San Giovanni in Persiceto (Bologna), figlio di Guido, e quindi detto Ercolino di Guido, Ercolino [...] Oretti (Le pitture ...), che ricorda tre opere profane del D. nel palazzo Pepoli di Rigosa, e dalle guide di Bologna che gli assegnano una Beata Vergine con bambino in S. Lucia (Bianconi, 1844, p. 114), copia dell'ovale reniano di S. Bartolomeo; un S ...
Leggi Tutto
ANDREA
Margherita Giuliana Bertolini
Succeduto il 30 nov. 809 a Landolfo nella cattedra arcivescovile di Milano, da un unico documento, una pagina iudicati, con il quale l'arcivescovo l'11 genn. 903 [...] dal nipote Warimberto e, alla sua morte, dalla badessa del monastero di Viglinda. Anche per il sostentamento dei patrono assegnò congrua dote.
Ben poco si può dire degli atteggiamenti di A. nel campo politico in quegli anni particolarmente incerti e ...
Leggi Tutto
BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] conosciuto s. Filippo Neri, subendone subito l'influsso, e per mezzo di lui poté, quando il padre gli soppresse l'assegno, entrare in casa di Giovanni Michele Parravicini, precettore dei figli, tra cui era Ottavio, futuro cardinale, di cui fu padrino ...
Leggi Tutto
COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] proibito a questi ultimi di impossessarsi di Belluno e Feltre. Il C. era a Praga il 7 apr. 1365 quando Carlo IV assegnò alcune rendite ai suoi nipoti Agapito (IV) e Paolo, figlio del defunto fratello del C. Pietro Sciarra, cavaliere e senatore.
Alla ...
Leggi Tutto
FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] una visita pastorale, eresse sette nuove parrocchie e le dotò con i fondi resi disponibili dalle intese del 1828, assegnò alle monache benedettine i locali dell'ex convento dei minori osservanti, s'adoperò per il ritorno dei cappuccini in Fossano ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Crema
Stephan Freund
Originario di Crema, non conosciamo la sua data di nascita, collocabile comunque nella seconda metà dell'XI secolo; una fonte epigrafica (cfr. Apollonj Ghetti) ci tramanda [...] trattative di pace tra Callisto II ed Enrico V a Mouzon, che però fallirono il 24 ottobre. Il papa, provato dagli avvenimenti, assegnò a G. il compito di tenere la relazione sull'accaduto ed egli, secondo il racconto di Ordericus Vitalis (p. 72), nel ...
Leggi Tutto
DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] Merlino e finanziata dal D., accusata di propugnare un concetto di socialismo che escludeva la lotta di classe e faceva assegnamento sulla forza dei sentimenti e delle idee di tutti i benpensanti. Neanche il giuri d'onore, richiesto appositamente dal ...
Leggi Tutto
COMPARINI, Francesca Pompilia
Anna Foa
Nacque a Roma il 17 luglio 1680, figlia unica di Pietro e di Violante Peruzzi, e fu battezzata nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina.
La famiglia era in discrete [...] , in seguito ad un'iniziativa della moglie Violante. Di fronte al fatto compiuto, Pietro si riconciliò con i Franceschini e assegnò in dote alla figlia una parte delle sue rendite (ventisei luoghi di Monte), con la futura successione al rimanente. Si ...
Leggi Tutto
assegno
asségno s. m. [der. di assegnare]. – 1. Somma assegnata a vantaggio di qualcuno in corrispettivo di prestazione di lavoro o per altre ragioni: passare, corrispondere al figlio un a. mensile; a. alimentare, corresponsione di una determinata...
assegna
asségna s. f. [der. di assegnare]. – Nel linguaggio di borsa, modulo di denuncia dei titoli contrattati che ogni agente di cambio deve presentare a chiusura della riunione di borsa al comitato direttivo degli agenti di cambio.