CALANDRINI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca, dove fu battezzato in S. Giovanni il 25 genn. 1518, da Filippo di Giovan Matteo e da Caterina di Benedetto Buonvisi, si dedicò alla mercatura e alla [...] in dote 2.000 scudi, certamente prima del 1551, quando stese un primo testamento, istituendo eredi gli eventuali figli maschi e assegnando alle femmine, se ce ne fossero state, una dote di 2.500 scudi ciascuna; in caso che non avesse avuto figli ...
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FERRARIS, Ercole
Giuseppe Sircana
Nacque a Valenza Po (prov. di Alessandria), il 15 ag. 1875 da Gerardo e da Emilia Cavallaro (o Cavallero). Le condizioni della famiglia - si trattava di contadini molto [...] partito a coloro che erano rimasti nel PSI. Il 18 febbr. 1921 l'assemblea delle leghe di Alessandria assegnò ai comunisti la maggioranza dei delegati al quinto congresso nazionale della CGdL.
I consiglieri comunali socialisti, che amministravano ...
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PALEOTTI, Alfonso
Umberto Mazzone
– Nacque a Bologna il 28 dicembre 1531 da Francesco e Ginevra Paltroni, di famiglia nobile e senatoria. Era cugino del futuro arcivescovo di Bologna e cardinale Gabriele [...] in diocesi dei padri camilliani; nel 1599 seguì quello dei canonici regolari teatini, cui affidò la chiesa di S. Bartolomeo. Assegnò la chiesa di S. Michele Arcangelo del Ponticello ai padri Barnabiti e, nel 1601, concesse ai frati minori osservanti ...
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PIGNATELLI, Faustina
Elena Papagna
PIGNATELLI, Faustina. – Nacque a Napoli il 9 dicembre 1705 da Michele e Faustina Caracciolo dei marchesi di Capriglia e Villamaina.
Nel 1723 sposò il principe di Colubrano, [...] misura, fu concluso che mancavano i presupposti per una riconciliazione. Riconosciuto il diritto della donna a un congruo assegno di mantenimento, fu disposto che dovesse essere accolta nel ritiro di Mondragone che, non essendo luogo di clausura ...
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DELL'AQUILA (de Aquila), Ruggero
Gerhard Baaken
Figlio di Riccardo, conte di Fondi, nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Nulla è tramandato circa la sua infanzia né si conosce [...] dei prigionieri vennero in un primo momento confiscati dal giustiziere della Magna Curia Enrico da Morra; successivamente Federico II assegnò la contea di Fondi a Giovanni di Polo.
Per intercessione di Onorio III il D. ottenne nell'anno successivo ...
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BELLINI, Vincenzo Tobia Nicola
Franco Ricci
Nacque a Torricella Peligna (Chieti) il 12 Maggio 1744 da Rosario e da Francesca Mancini.
Quale fosse, la professione o il mestiere del padre è difficile [...] poi fu persuaso di non potergli insegnare più niente, cercò di mettere a frutto le influenti amicizie per fargli assegnare dal Decurionato catanese un assegno annuo che gli permettesse di compiere gli studi musicali a Napoli.
Il B. morì a Catania l'8 ...
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BINAZZI, Pasquale
Danilo Veneruso
Nato a La Spezia il 12 giugno 1873, aderì giovanissimo all'anarchismo, sotto l'influenza di L. Molinari, R. Uccelli, E. Malatesta e specialmente di P. Gori, con cui [...] ott. 1922, e il B., che già tra il 1919 e il 1920 aveva subito processi, nel novembre del 1926 fu di nuovo assegnato con la Peroni al domicilio coatto di Lipari per cinque anni, ridotti a due nel dicembre del 1927. Liberato, fu trasferito in libertà ...
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FONTANESI, Francesco
Olga Jesurum
Nacque a Reggio Emilia il 4 ott. 1751 da Giovanni e Chiara Prati. Compì i primi studi sotto la guida dello scenografo G. Bazzani e di P. Zanichelli, pittore di prospettiva; [...] sole di D. Cimarosa.
Sempre nel 1790 fece parte, insieme con B. Buratti e S. Stratico, della commissione giudicatrice che assegnò ad A. Selva l'incarico di edificare il nuovo teatro La Fenice. Il F., inoltre, eseguì la decorazione interna della sala ...
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CORTUSI (da Cortusiis, da Curtosiis, de Curtexis, de Cortisiis), Ludovico
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Nacque, probabilmente a Padova, da Giovanni - figlio a sua volta del cronista Guglielmo autore della Chronica de novitatibus [...] la Zacco e successivamente - a suo parere nel 1390 - Costanza. Il C. ebbe certamente anche una figlia di nome Dorotea, cui assegnò per testamento la somma di cento ducati d'oro, e che il Panciroli e il Gloria ritengono nata fuori di un matrimonio ...
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CUMANO, Costantino
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 15 apr. 1811, figlio di Gian Paolo, medico veneziano (di famiglia originaria di Candia) e di Antonia Perusini. Compì i suoi studi a Verona, al collegio [...] venne designato come vicepresidente del Consiglio accanto al podestà S. de Conti.
Annunciò subito la sua rinuncia all'assegno di rappresentanza; il 22 aprile tenne un importante discorso sulla necessità che nelle scuole comunali s'insegnasse solo in ...
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assegno
asségno s. m. [der. di assegnare]. – 1. Somma assegnata a vantaggio di qualcuno in corrispettivo di prestazione di lavoro o per altre ragioni: passare, corrispondere al figlio un a. mensile; a. alimentare, corresponsione di una determinata...
assegna
asségna s. f. [der. di assegnare]. – Nel linguaggio di borsa, modulo di denuncia dei titoli contrattati che ogni agente di cambio deve presentare a chiusura della riunione di borsa al comitato direttivo degli agenti di cambio.