FRANCESCONI, Ermenegildo Daniele
Piero Del Negro
Nacque a Cordignano (nel Trevigiano) il 9 ott. 1795 (e non il 13 aprile oppure l'8 giugno, come invece è stato tramandato da alcuni biografi ottocenteschi), [...] per le sue possibilità.
Dopo aver studiato a Padova sotto la guida dello zio Daniele, professore all'università, che gli assegnò quale insegnante di matematica l'astronomo G. Santini, nel 1811 il F. fu ammesso a frequentare la Scuola militare di ...
Leggi Tutto
LA FONTAINE, Pietro
Giovanni Vian
Nacque a Viterbo il 29 nov. 1860, da Francesco e da Maria Bianchini.
Il padre era di origine ginevrina ed ex soldato dello Stato pontificio, la madre era figlia dell'amministratore [...] . Il 22 genn. 1906 divenne canonico del capitolo della cattedrale di Viterbo. Il successivo 8 luglio il ministro dell'Interno gli assegnò l'ufficio di cappellano e maestro del carcere di Gradi. Il 6 dic. 1906 Pio X lo promosse vescovo di Cassano ...
Leggi Tutto
JACOBELLO di Bonomo
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano attivo tra l'ottavo e il nono decennio del XIV secolo.
La ricostruzione della sua personalità (Pallucchini) [...] di S. Michele a Padova, raffigurante, al centro, la Vergine dell'Umiltà e, ai lati, S. Antonio Abate e S. Giacomo Apostolo, assegnato a J. da Sforza Vattovani (p. 53), ma molto vicino allo stile di Giovanni da Bologna. A questi stessi anni dovrebbero ...
Leggi Tutto
GIROLAMI, Mario
**
Nato a Bologna il 1° maggio 1903 da Filippo e da Maria Vanni, studiò medicina e chirurgia nell'ateneo felsineo conseguendovi la laurea nell'anno accademico 1926-27. Già durante gli [...] effettivo dell'Istituto di igiene di Bologna. Nel 1932 e nel 1934 ebbe dal ministero per l'Educazione nazionale un assegno per proseguire gli studi all'estero: poté così frequentare il Ross Institute and Hospital for tropical diseases di Londra ...
Leggi Tutto
CATELANI, Anacleto
Claudio Mutini
Nacque da famiglia patrizia a Livorno intorno al 1652. Apprese nella città natale i primi rudimenti della grammatica e della retorica. Nel 1671 decise di abbracciare [...] il neoeletto generale dell'Ordine Maurizio Giribaldi da Bologna a Milano: in questa circostanza il titolo ufficiale che gli assegnò il capitolo fu quello di visitatore generale; nel capitolo del 1689 fu deputato sopra gli atti dei collegi e ...
Leggi Tutto
BRUNACCI, Vincenzo
Ugo Baldini
Nato a Firenze il 3 marzo 1768 da Ignazio Maria e da Elisabetta Danieli, ricevette la prima istruzione nel collegio degli scolopi, iniziando quindi lo studio della matematica [...] in medicina, ottenne la cattedra di professore straordinario di fisica all'università di Pisa. Il granduca Pietro Leopoldo gli assegnò, quindi, una pensione perché studiasse idraulica con gli ingegneri Fantoni e Salvetti, ma l'incontro con le opere ...
Leggi Tutto
PASSERINI, Pier Francesco
Lisa Roscioni
PASSERINI, Pier (Pietro) Francesco. – Nacque a Codogno, «terra rinomata nel tenimento del lodigiano» (Crasso, 1666, p. 317), il 17 dicembre 1612, figlio di Paola [...] fu invitato a Piacenza dal vescovo Alessandro Pisani, che lo fece entrare nel Collegio dei teologi della città e gli assegnò la rettoria della chiesa di S. Protasio.
Nel frattempo Passerini continuava a coltivare i suoi interessi letterari grazie ai ...
Leggi Tutto
AGNELLI SOARDI, Vincenzo
Giuseppe Coniglio
Figlio di Francesco e di Domizia Borsieri, nato a Mantova nel 1581, fu protonotaro apostolico, poi, nel 1612, referendario delle Due Segnature; nel 1616 ottenne [...] di S. Spirito, ceduto dai minori osservanti, che passarono nei conventi di S. Francesco e S. Maria delle Grazie; nel 1635 assegnò ai minimi la chiesa di S. Salvatore e nel 1643 fondò la chiesa delle Teresiane. Scrisse una Via coelestis, Oratio de ...
Leggi Tutto
ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] del re di Boemia da tre suoi vicari, i fratelli Marsilio, Pietro e Rolando Rossi, di eminente famiglia parmense, era stata assegnata a Firenze nei convegni di Lerici e di Soncino. Il 14 nov. 1335, i tre fratelli l'avevano consegnata non a Firenze ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Nacque probabilmente nel 1488 da Alvise di Federico, dei Contarini della Madonna dell'Orto, e da Polissena Malipiero dì Tommaso di Nicolò.
Fratello del cardinale Gasparo, [...] il C. - secondo un uso largamente diffuso nel suo ceto - avesse una figlia illegittima, dato che nel suo testamento egli assegnò un lascito vitalizio di 30 ducati annui ad una certa "Felicita, fo madre della qm. Bianca mia fiola".
La precoce morte ...
Leggi Tutto
assegno
asségno s. m. [der. di assegnare]. – 1. Somma assegnata a vantaggio di qualcuno in corrispettivo di prestazione di lavoro o per altre ragioni: passare, corrispondere al figlio un a. mensile; a. alimentare, corresponsione di una determinata...
assegna
asségna s. f. [der. di assegnare]. – Nel linguaggio di borsa, modulo di denuncia dei titoli contrattati che ogni agente di cambio deve presentare a chiusura della riunione di borsa al comitato direttivo degli agenti di cambio.