GIGLI, Silvestro
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca nel gennaio 1463 da Nicolao. La sua famiglia, da cui già nel Duecento e nel Trecento erano usciti numerosi dottori e notai, apparteneva al patriziato [...] scritte a Enrico VII, per cui nel 1507 preferì fuggire da Roma e venne privato della collettoria d'Inghilterra, che il papa assegnò a Pietro Griffi.
Tra il 1505 e il 1512 il G. rimase in Inghilterra. Probabilmente non si recò mai a Worcester, ma ...
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LETTO, Alessandrina da
Mario Sensi
Figlia di Nicola (Cola), signore di Letto e di Torre Terre, nacque a Sulmona poco prima della fine del XIV secolo.
Ipotetica la data, 1385, proposta da Iacobilli (1628), [...] , compatrono della città e le cinque monache furono accolte dal vescovo Giacomo Elmi, legato alla casata dei Trinci, che assegnò loro S. Lucia, monastero di agostiniane le cui ultime religiose qualche mese prima si erano unite con le consorelle del ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] di dire la verità" (lettera ad A.M. Bandini datata Roma, 6 giugno 1750).
Nel 1754 Luigi XV di Francia gli assegnò una pensione "di brevetto" sull'abbazia di Clairac; l'anno successivo il granduca di Toscana Francesco Stefano di Lorena gli conferì la ...
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CATALDO, santo
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Patrono di Taranto, nacque in Irlanda, nel Munster - forse a Canty, nella diocesi di Waterford -, nella prima metà del sec. VII, da famiglia assai religiosa, di agiate condizioni sociali. [...] pastorale: a questo fine curò la formazione culturale e religiosa dei sacerdoti e dei chierici dei vari Ordini, che assegnò alle diverse chiese di Taranto e dei paesi circonvicini; volle osservata la liturgia e la recitazione dell'ufficio. Consumato ...
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GINETTI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 13 dic. 1626, undicesimo dei quattordici figli di Giovanni e di Lorenza Toruzzi.
La famiglia, che apparteneva al patriziato [...] sett. 1681, il G. continuò a rimanere appartato dalle grandi questioni politiche, finché, il 5 giugno 1684, Innocenzo XI gli assegnò l'arcivescovato di Fermo. Raggiunta la sede nel luglio dello stesso anno, il G. dimostrò sincere quanto insospettate ...
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BANDITI, Francesco Maria
Enzo Pozzato
Nacque a Rimini l'8 sett. 1706;fece i primi studi nelle scuole locali, dove ebbe condiscepolo Lorenzo Ganganelli, futuro Clemente XIV. Entrò tra i teatini della [...] dello stesso anno Pio VI lo creò cardinale riservandolo in pectore; lo pubblicò il 13 novembre successivo e gli assegnò, il 18 dicembre, il titolo di S. Crisogono, annoverandolo nelle congregazioni dei vescovi e regolari, delle immunità, dei riti ...
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BONO, Giovanni
Giovanni Dondi
Frate agostiniano, probabilmente di origine tedesca, stampò in Savona, forse prima dell'aprile 1474, il De consolatione philosophiae di Boezio su testo riveduto da Venturino [...] ora attrib. all'officina savonese del B., è in G. Meerman, Origines typographicae, I, Hagae Comitum 1765, p. 93, che l'assegnò alla stamperia fiorentina dei Cennini. M. Boni, Lettere sui primi libri a stampa di alcune città e terre dell'Italia super ...
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FILIPPUCCI, Gabriele
Sergio Rivabene
Nacque a Macerata l'11 marzo 1631, figlio di Domenico e di Elisabetta Pellicani, entrambi nobili maceratesi.
La sua prima educazione venne affidata ai padri della [...] giorno ad un nipote del F., Francesco De Vico, insieme con un canonicato allora vacante presso la basilica lateranense), il papa gli assegnò un vitalizio di 1.000 scudi annui, per conto della Camera apostolica.
Ma già dal 20 maggio il F. era stato ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] spirito conciliante e alla sua innata prudenza, egli evitò la condanna formale di Bonifacio VIII e dell'Ordine dei templari e assegnò i loro beni non a sovrani, ma all'Ordine di S. Giovanni diGerusalemme. Se fece qualche concessione al re di Francia ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] alternativa.
Il Costantino di Peterson
La figura di Costantino per Peterson si identifica con la funzione che Eusebio gli assegnò nella sua lettura della storia di Roma. Costantino, secondo Eusebio, è colui che ha portato a compimento l’unificazione ...
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assegno
asségno s. m. [der. di assegnare]. – 1. Somma assegnata a vantaggio di qualcuno in corrispettivo di prestazione di lavoro o per altre ragioni: passare, corrispondere al figlio un a. mensile; a. alimentare, corresponsione di una determinata...
assegna
asségna s. f. [der. di assegnare]. – Nel linguaggio di borsa, modulo di denuncia dei titoli contrattati che ogni agente di cambio deve presentare a chiusura della riunione di borsa al comitato direttivo degli agenti di cambio.