DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] nuova abiura nelle mani del cqrdinal Bandini, capo del S. Uffizio. Era libero di andare dove voleva e il pontefice gli assegnò subito una buona rendita: tutti lo trattavano con gran deferenza.
Nell'abiura il D. si era impegnato a confutare le opere ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] evidenziò sin dal primo anno del pontificato con l'istituzione di un'apposita Congregazione dell'Esame dei vescovi, cui assegnò il compito di accertare che i candidati all'episcopato dell'Italia e delle isole adiacenti avessero i requisiti richiesti ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] papa, nonché il placet per la recezione delle decisioni pontificie. Nel sec. XV i vescovati e le abbazie continuarono a essere assegnati dal papa a candidati designati dal re, mentre la Santa Sede limitava la sua scelta libera ai soli benefici che ne ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] a tutti i fedeli, per deplorare il comportamento di Radoaldo e Zaccaria, che avevano oltrepassato i limiti del mandato loro assegnato, e rendere nota la posizione della Sede apostolica a proposito del pervasor e neofita Fozio (epp. 84-6; anche in ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] del clero in politica che, con la nascita delPpi, avrebbe pure favorito il successo del fascismo; mentre al modernismo assegnò il merito d’aver organizzato in Italia la cultura religiosa e insieme di aver cercato «lo schieramento delle forze ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] tutta l'arte figurativa. L'importanza dei temi cristologici si evidenzia anche nella collocazione privilegiata che la Chiesa assegnò loro nella decorazione degli edifici di culto, degli arredi e degli oggetti liturgici, cioè nelle parti più esposte ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Stato, Germania, 763, c.n.n., memoriale del 22 maggio 1744). Inoltre, con breve del 7 luglio 1560, P. donava un assegno di 5.000 scudi per la costruzione del nuovo edificio del Collegio, su progetto di Vincenzo Seregni; e infine, per il finanziamento ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] a vantaggio del partito cattolico. Il sostegno ufficiale, ma implicito, dato a quest’ultimo non aveva tuttavia nulla di un assegno in bianco. L’autonomia dei dirigenti di un partito, che si faceva forte apertamente dell’influenza della Chiesa, non ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] poco sarebbe passato al campo imperiale), era stato infatti il Farnese ad organizzare l'arrivo a Roma e ad assegnare posti di rilievo, incarichi curiali e prebende agli esuli antimperiali, fiorentini e napoletani, poi raccoltisi attorno al nipote di ...
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assegno
asségno s. m. [der. di assegnare]. – 1. Somma assegnata a vantaggio di qualcuno in corrispettivo di prestazione di lavoro o per altre ragioni: passare, corrispondere al figlio un a. mensile; a. alimentare, corresponsione di una determinata...
assegna
asségna s. f. [der. di assegnare]. – Nel linguaggio di borsa, modulo di denuncia dei titoli contrattati che ogni agente di cambio deve presentare a chiusura della riunione di borsa al comitato direttivo degli agenti di cambio.