CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] per il tramite del Bembo, del Pole e del Farnese, il cardinale ìnsisté ripetutamente presso Paolo III perché gli fosse assegnata una pensione di 200 scudi od un equivalente beneficio non curato. Ottenuta nel marzo 1542 la prepositura di Lomello, nel ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] della riforma, che all'inizio del 1396 venne introdotta a Norimberga. Il D. vi giunse nell'autunno del 1396 ed assegnò Conrad de Grossis di Prussia e altri frati da Colmar alla nuova fondazione osservante. Rimase nella città fino alla primavera del ...
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CIBO, Innocenzo
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco detto Franceschetto, figlio di papa Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia. di Lorenzo de' Medici, nacque a Firenze il 25 agosto del 1491. Fin [...] che si interpose fra i due con la sua autorità, parve sinceramente interessato ache il giovane trovasse una sistemazione e assegnò alla Malaspina le entrate dell'abbazia di S. Saba perché fossero impiegate al mantenimento di Giulio. Il suo giudizio ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] immemorabile, il papa giunse ad un compromesso e, invece di sopprimere i "chiericati", fondò una scuola e a questa assegnò i fondi provenienti dalle rendite dei benefici vacanti.
Sembra che l'istruzione del clero (benché di tipo assai tradizionale ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] imperfetioni sue". Tenuto conto dell'età avanzata dell'imputato e delle sue assai precarie condizioni di salute, l'Urbani gli assegnò la pena del domicilio coatto invece di inviarlo direttamente a Roma. Verso la metà di gennaio però, nonostante gli ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] nell'aprile 1302 sembrano alludere anche alla nomina di E. come arcivescovo di Bourges: il papa avrebbe arbitrariamente assegnato le più alte cariche del clero francese a degli stranieri, personalità sospette e non residenti nella loro sede. Una ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] personale, sentiva decisivo: quando nel 1768 il Nuovo piano per la revisione e introduzione dei libri nella Lombardia gli assegnò gli scritti di fisica, matematica e diritto egli protestò per il trasferimento a un'area che pure era più vicina ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] , nonostante l'avvicendarsi di sovrintendenti di fama (fra Giocondo, Raffaello, Antonio da Sangallo). All'inizio del pontificato, L. X assegnò alla Fabbrica un'entrata annua di 60.000 ducati, da ricavare per lo più dalla vendita di indulgenze, ma ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] anni precedenti risieduto, il capitolo provinciale di Rieti, per volontà del maestro dell'Ordine Aimerico da Piacenza, assegnò al G. il lettorato fiorentino: Giordano da Pisa, dispensato dall'insegnamento, avrebbe continuato a godere dei privilegi ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] nuova abiura nelle mani del cqrdinal Bandini, capo del S. Uffizio. Era libero di andare dove voleva e il pontefice gli assegnò subito una buona rendita: tutti lo trattavano con gran deferenza.
Nell'abiura il D. si era impegnato a confutare le opere ...
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assegno
asségno s. m. [der. di assegnare]. – 1. Somma assegnata a vantaggio di qualcuno in corrispettivo di prestazione di lavoro o per altre ragioni: passare, corrispondere al figlio un a. mensile; a. alimentare, corresponsione di una determinata...
assegna
asségna s. f. [der. di assegnare]. – Nel linguaggio di borsa, modulo di denuncia dei titoli contrattati che ogni agente di cambio deve presentare a chiusura della riunione di borsa al comitato direttivo degli agenti di cambio.