PINO, Domenico
Antonino De Francesco
PINO, Domenico. – Nacque a Milano l’8 settembre 1760 da Francesco e da Margherita Lonati. Il padre era un agiato commerciante che dette ottima istruzione al figlio [...] fare proprio delle armi il primo bastione del nuovo ordine in Italia. Per questo motivo il governo cisalpino gli assegnò differenti incarichi volti ad animare lo spirito pubblico attraverso la via del reclutamento in armi.
All’indomani del trattato ...
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DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] antichi, ecc.
Nel 1503 il D. costituì a sue spese un decanato nella collegiata di S. Petronio, il cui giuspatronato assegnò poi alla sua famiglia. Lo stesso anno indirizzò la lettera De simonia tollenda a Giuliano Della Rovere (Fantuzzi, p. 257 n ...
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PACINI, Salvatore
Elisabetta Stumpo
– Nacque il 14 agosto 1506 nella frazione di Vico di Boscona, nei pressi di Colle Val d’Elsa, da Antonio di Piero Pacini.
Ebbe quattro fratelli di cui due, Agostino [...] di Roma (carica che ricoprì fino al febbraio 1559), insieme con la cittadinanza romana, mentre il 24 agosto 1558 gli assegnò la sede vescovile di Chiusi, resasi vacante per la morte del vescovo Figliuccio Figliucci. Nella primavera 1559 fu inviato in ...
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PERUZZI, Giuseppe Maria
Simona Negruzzo
PERUZZI, Giuseppe Maria. – Nacque a Venezia il 21 novembre 1746 da Giacomo e Maria Grandis. Nel 1761 entrò come novizio fra i canonici regolari lateranensi nel [...] ’ di quella vacante di Caorle calcolati in 2280 lire lorde, mentre il 5 novembre 1807 fu accordato un assegno di lire 6000. Peruzzi fu così rassicurato sulla conservazione dei patrimoni, perdendo tuttavia libertà d’iniziativa nella gestione dei ...
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BARBARIGO, Giovanni Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 29 apr. 1658, da nobile famiglia, era nipote di s. Gregorio Barbarigo.
Fu solo, probabilmente, un'incertezza dell'ambizione quella [...] sulla sua diocesi nel 1702, e provvedendo per il resto i territori a lui affidati di molte missioni, ch'egli assegnò interamente ai padri della Compagnia di Gesù; dei gesuiti condivideva del resto fermamente le posizioni dottrinali, e si fece in ...
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COSTANTINI, Giuseppe (detto Sciabolone)
Carlo Verducci
Nacque il 15 febbr. 1758 da una famiglia di pastori, piccolissimi proprietari terrieri, in Santa Maria a Corte, nel circondario di Lisciano di Ascoli [...] luglio partì da Lisciano, per ricongiungersi a Fermo con il La Hoz, capo indiscusso della insorgenza marchigiana, che gli assegnò il comando amministrativo e militare del territorio compreso tra il Tronto e il Tesino. Insieme con l'ex cisalpino, si ...
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PALUZZI, Caterina
Alessia Lirosi
PALUZZI, Caterina (al secolo Francesca). – Nacque il 7 marzo 1573 a Morlupo, feudo degli Orsini, nella diocesi di Nepi, vicino Roma, secondogenita degli otto figli di [...] di nuovo nei pressi di S. Cecilia in Trastevere, in una casa messa a sua disposizione da Sfondrati, il quale le assegnò un vitalizio. Conobbe anche il carmelitano Pietro della Madre di Dio che la fece avvicinare alla spiritualità di Teresa d’Avila ...
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BOLOMIER, Guglielmo
Francois-Charles Uginet
Uomo politico savoiardo, nacque verso gli ultimi anni del secolo XIV a Poncin, nell'Ain, da Henri e Anne de Rossillon. Gli inizi della sua carriera non sono [...] una transazione tra Amedeo VIII e l'arcivescovo della Tarentaise, i vescovi di Belley, Maurienne e Aosta. Nel frattempo il duca gli assegnò la terra di Nercy con il titolo di feudo nobile (1431).
Il favore goduto dal B. alla corte sabauda non venne ...
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ASTALLI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Sambuci, presso Tivoli, il 21 ott. 1616 da Fulvio e da Caterina Pinelli; studiò al Collegio romano e seguì i corsi di diritto civile ed ecclesiastico alla Sapienza, [...] e lo stemma, lo dichiarò "cardinal padrone", con le prerogative d'uso del governo di Fermo e della legazione di Avignone, gli assegnò una rendita di 30.000 scudi e gli fece dono di 10.000 ducati, del palazzo Pamphili in piazza Navona e della villa ...
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ALDOBRANDESCHI, Umberto
Luciana Marchetti
Figlio di Guglielmo conte di Sovana e Pitigliano, tra il 20 e il 29 marzo 1251 fu col padre e col fratello Ildebrandino ad Orvieto per confermare i precedenti [...] Montauri-Tommasi, potrebbe essere una prova il fatto che alle stesse persone ricordate come sicari, il 19 genti. 1259 Siena assegnò una somma per i servizi che le avevano reso.
Dante lo annoverò - ricordando anche il padre Guglielmo - tra le anime ...
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assegno
asségno s. m. [der. di assegnare]. – 1. Somma assegnata a vantaggio di qualcuno in corrispettivo di prestazione di lavoro o per altre ragioni: passare, corrispondere al figlio un a. mensile; a. alimentare, corresponsione di una determinata...
assegna
asségna s. f. [der. di assegnare]. – Nel linguaggio di borsa, modulo di denuncia dei titoli contrattati che ogni agente di cambio deve presentare a chiusura della riunione di borsa al comitato direttivo degli agenti di cambio.