Poeta latino (m. Utica verso il 201 a. C.) della Campania; combattente della prima guerra punica. Autore di palliatae (restano circa 30 titoli), satireggiò, nei modi della commedia attica antica, Quinto [...] antichi e fu d'esempio a Ennio e Virgilio; ne restano brevi frammenti. È anche autore di commedie in cui certo contaminava esemplari greci: nel suo canone dei poeti comici romani Volcacio Sedigito gli assegnò il terzo posto, dopo Cecilio e Plauto. ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] (forse lo zio paterno Antonio, più tardi podestà di Belluno e di Feltre).
Il primo biografo del C., Giovanni Degli Agostini, ne assegnò la nascita al 1483. Questa datazione, accolta da quanti dopo di lui si occuparono del C., è certamente falsa, e la ...
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FEDERICI, Fortunato
Luisa Narducci
Figlio del nobile Francesco e di Antonia Guadagnini, nacque ad Esine, villaggio della Val Camonica, in provincia di Brescia, l'11 ag. 1778 e fu battezzato col nome [...] del noviziato coltivò anche l'interesse per gli scrittori classici, le opere storiche e le ricerche bibliografiche.
Nel 1801, fu assegnato alla biblioteca del monastero in qualità di aiutante dell'abate D.I. Liruti, al quale era affidata la direzione ...
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VIDA, Marco Girolamo
Mario Marcazzan
Poeta, nato a Cremona nel 1485, morto vescovo di Alba il 27 settembre 1566. Dalla città natale, dove le tendenze umanistiche faticosamente si svolgevano dalle tenaci [...] e fu compiuto sotto il pontificato di Clemente VII, che al poeta, desideroso di vita più raccolta e più intimamente religiosa, assegnò il vescovato d'Alba, ch'egli piamente e saviamente amministrò per 33 anni. Al Concilio di Trento il V. si distinse ...
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BENUCCI (Benuccio, Benutio), Lattanzio
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena il 15 ag. 1521 da Mariano, nobile senese, e da Girolama Campana, donna colta e amante della poesia, di cui versi non spregevoli [...] ambasciatore a Cosimo, da cui seppe farsi benvolere; il duca lo volle suo ospite nel palazzo mediceo di via Larga, dove gli assegnò alcune stanze per ricevere i fuorusciti.
A questo periodo è databile l'amicizia del B. con Tullia d'Aragona, che lo ...
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Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] poi nazionale (1897) dei Lincei, ebbe nel 1906 il premio Nobel per la letteratura. Nel pubblicare la raccolta delle sue poesie, egli assegnò loro come termini estremi le date 1850-1900, e le ordinò così: Juvenilia (1850-60); Levia Gravia (1861-71); A ...
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Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] 1539 e il 1542). In seguito (fra il 1548 e 1549) per la terza volta soggiornò a Roma. Il cardinale du Bellay gli assegnò alcuni benefici: e da uno di essi (il reddito della parrocchia di Saint-Martin, a Meudon) proviene il titolo di "curato di Meudon ...
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PANCIATICHI, Paolo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Paolo. – Nato a Pistoia, fu battezzato il 17 giugno 1499. I genitori, Ulivieri e Margherita di Paolo Benvoluti, ebbero altri sei figli maschi.
Quasi [...] e il 1504. Per l’inadempienza Michelangelo doveva pagare un debito di cento ducati d’oro, che nel 1537 Alessandro Maria Piccolomini assegnò a Paolo Panciatichi. L’artista si fece vivo con lui solo nella primavera del 1561 per chiudere la pendenza e ...
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BENINCASA, Alessandro
Victor Ivo Comparato
Nato a Perugia nel 1649 da famiglia di antica nobiltà, compì i primi studi sotto la direzione di Francesco Maria Calidoni, giurista e letterato locale di qualche [...] onori: fu creato membro della congregazione delle Immunità ecclesiastiche, quindi vice-cancelliere dell'Archiginnasio romano. Innocenzo XII gli assegnò l'ufficio della spedizione dei Brevi minori (il "concesso"). Sembrava che il cursus honorum del B ...
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PASTERNAK, Boris Leonidovič (XXVI, p. 477)
Anjuta MAVER
Poeta e narratore russo, morto nella sua casa di campagna a Peredelkino, presso Mosca, il 29 maggio 1960.
Durante la seconda guerra mondiale lo [...] premio. La polemica suscitata dalla pubblicazione del romanzo all'estero dopo la proibizione in Russia, e aggravatasi con l'assegnazione del premio Nobel, ha indubbiamente amareggiato gli ultimi anni di vita del poeta.
Bibl.: A. M. Ripellino, introd ...
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assegno
asségno s. m. [der. di assegnare]. – 1. Somma assegnata a vantaggio di qualcuno in corrispettivo di prestazione di lavoro o per altre ragioni: passare, corrispondere al figlio un a. mensile; a. alimentare, corresponsione di una determinata...
assegna
asségna s. f. [der. di assegnare]. – Nel linguaggio di borsa, modulo di denuncia dei titoli contrattati che ogni agente di cambio deve presentare a chiusura della riunione di borsa al comitato direttivo degli agenti di cambio.