ALBICINI, Cesare
Enzo Piscitelli
Nacque a Bologna il 27 apr. 1825, dal conte Antonio e dalla marchesa Violante Albergati-Capacelli (nipote del drammaturgo omonimo); laureatosi in giurisprudenza presso [...] della commissione che si recò a offrire la dittatura a Vittorio Emanuele Il. Fu poi deputato di Forli all'assembleacostituente delle Romagne, che deliberò la fine del potere temporale del papa e proclamò l'annessione al Piemonte, e dal dicembre ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] Ebert (1871-1925) e Philipp Scheidemann (1865-1939), forti del 38% dei voti conseguiti nelle elezioni dell'Assembleacostituente il 19 gennaio 1919, nonostante l'opposizione mossa dai 'socialisti indipendenti', costituitisi nel 1917, e dalla Lega ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] Battista, dal matrimonio nacquero altri due figli: il primogenito Lodovico (1896-1990), anch'egli avvocato, poi membro dell'Assembleacostituente, deputato dal 1948 al 1963 e senatore dal 1963 al 1968, sempre eletto per la Democrazia Cristiana, e il ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] diffusione del positivismo, la crescita dell’influenza delle logge massoniche (organizzatesi a livello nazionale con l’assembleacostituente del Grande Oriente d’Italia del 1864), ma anche l’evoluzione del repubblicanesimo e il nuovo radicalismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] concreti problemi che le neonate regioni ponevano sul tappeto.
Quanto ai modelli, è noto che i lavori dell’Assembleacostituente si sono svolti sotto il segno di due stelle polari: il regionalismo spagnolo della seconda Repubblica e il federalismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] è un lavoratore «qualificato che organizza la produzione» (in La Costituzione della Repubblica nei lavori preparatori dell’Assembleacostituente, 1970, 1° vol., p. 577).
La giuridificazione del collettivo
Con il senso della storia che scarseggiava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] forma alla nuova Costituzione, anche all’interno dell'Assembleacostituente. In parte, con le sue punte più significative di politica sociale, com’era nelle intenzioni dei nostri Costituenti, e neppure le libertà economiche dell'Unione Europea, ma ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] voto, cui era contrario.
Con la lista repubblicana, fu eletto, nel '46, consigliere comunale di Roma e deputato all'Assembleacostituente, dove riprese l'opposizione al concordato e l'istanza di parità tra i culti. Nella discussione dell'art. 5, poi ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] ); D. Veneruso, La vigilia del fascismo, Bologna 1968, p. 501; La costituzione della Repubblica nei lavori preparatori della Assembleacostituente, I-VII, Roma 1970, passim; F. Grassi, Il tramonto dell'età giolittiana nel Salento, Roma-Bari 1973, pp ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] granduca, la nomina del governo provvisorio, l'abolizione del Senato (10 febbr. 1849) e la convocazione dell'Assembleacostituente toscana. Dopo la fine della dittatura guerrazziana, tornò per poco alla vita politica, come membro della deputazione ...
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costituente
costitüènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di costituire]. – 1. agg. Che costituisce: gli elementi c. del discorso. 2. s. m. a. In chimica, elemento che entra nella costituzione di un composto. b. In farmacologia, sostanza che...
assemblea
assemblèa s. f. [dal fr. assemblée, der. di assembler: v. assembrare1]. – 1. a. Riunione di persone per discutere o deliberare su affari di interesse comune o collettivo (a. degli studenti, degli operai di una fabbrica, ecc.), soprattutto...