diritto
Termine con cui si indica sia il d. in senso oggettivo, ossia il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, sia il d. [...] , un d. costituito da leggi (nòmoi) votate dall’assemblea, anche se la consuetudine continuò a svolgere un ruolo significativo partire dai secc. 11°-12°, fu considerato come d. vigente e generale in Italia e in gran parte d’Europa, fino all’entrata in ...
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PERTARITO
Marco Stoffella
– Del figlio di re Ariperto si ignora la data di nascita, probabilmente da collocare intorno alla metà del quarto decennio del VII secolo. Alla sua morte nel 661 il re agilolfingio [...] seguendo la tradizione fu elevato al trono a Pavia da un’assemblea di popolo.
Presto il re riuscì a raggiungere un accordo con L’evoluzione cattolica della monarchia corrispondeva a un generale movimento della società longobarda verso l’integrazione ...
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AMORE, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Roccamonfina (Caserta) il 18 apr. 1828. Nel 1848-49 assisté alle sedute del parlamento napoletano come stenografo. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, l'A. [...] il Ricasoli costituì il suo secondo ministero, chiamò alla direzione generale della Pubblica Sicurezza l'A. (agosto 1866), che, di Napoli (1870) e di Sansevero (1874), nell'assemblea parlamentare non si distinse particolarmente. In questi anni iniziò ...
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Controriforma
Paolo Salvetto
La riorganizzazione della Chiesa cattolica dopo la Riforma protestante
Il termine Controriforma definisce la trasformazione che la Chiesa cattolica visse lungo l'arco dei [...] a quegli avvenimenti che da varie parti del mondo cristiano fu avanzata la necessità di convocare un concilio generale, vale a dire un'assemblea di vescovi che varassero norme e provvedimenti in grado di affrontare la grave crisi allora in atto.
Il ...
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FILIBERTO I, duca di Savoia
Renata Crotti Pasi
Figlio del duca Amedeo IX e di Iolanda di Francia, sorella del re Luigi XI, F. nacque a Chambéry in Savoia, il 7 agosto 1465. Alla morte del padre, avvenuta [...] del marito - accettò di essere reggente per Filiberto.
Questa decisione era del resto fortemente voluta dagli Stati generali, l'assemblea formata dai rappresentanti dei signori, del clero e del populus del ducato; in tale scelta Iolanda ebbe anche ...
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tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] (1554) di Castellion. Contemporaneamente la teoria del consenso generale di G. Acóncio e il pragmatismo religioso di L. Maryland promulgò un Atto di tolleranza; nel 1789 l’Assemblea costituente francese proclamò la libertà di coscienza tra i diritti ...
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FERRARI, Andrea
Vincenzo Fannini
Nacque a Napoli da Antonio il 26 marzo 1770, in una distinta famiglia che gli permise di vivere in agiato benessere.
In data non precisabile si arruolò, apparentemente [...] elettorale di Forlì deputato all'Assemblea costituente, all'interno della quale 398 s., 422 s., 465, 520 s., 525, 534;A. Moschetti, La corrispondenza del generale pontificio F . durante la guerra del 1848 nel Veneto, in Boll. del Museo civico di ...
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BIANCHI, Celestino
Sergio Camerani
Nacque a Marradi (Firenze) il 10 luglio 1817da Giuseppe, scrivano, e da Susanna Ciliegioli, filatora. I genitori vollero avviarlo agli studi e infatti, ricevuti i [...] legato da un'affettuosa, devota ammirazione. Deputato all'Assemblea dei Rappresentanti della Toscana, dopo la unione al i collegi di Firenzuola, Volterra e Orvieto. Segretario generale del ministero dell'Interno durante i ministeri Ricasoli del ...
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CHINAGLIA, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Montagnana (Padova) il 28 genn. 1841 da Domenico, proprietario di una conceria di pelli, e da Catina Ferrari. Compiuto il liceo a Vicenza, s'iscrisse alla facoltà [...] operarono in Trentino, e come sergente fu al seguito del generale G. Nicotera partecipando al combattimento di Condino (16 luglio schierò contro la decisione del governo di sciogliere l'Assemblea. Tornò subito alla Camera (XIV legislatura) rieletto ...
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ARMAROLI, Leopoldo
Umberto Coldagelli
Nato a Macerata il 4 maggio 1766 da Gaetano e Maddalena Muzi, originari di Bologna e di modeste condizioni, si laureò nel 1786 in diritto civile e canonico nell'università [...] Il 12 settembre dello stesso anno tenne un Discorso alla assemblea dei giurati di giudizio (edito poi a Macerata, anno VII più direttamente colpiti, più importanti furono quelle del generale Domenico Pino con le Osservazioni sopra alcune asserzioni ...
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assemblea
assemblèa s. f. [dal fr. assemblée, der. di assembler: v. assembrare1]. – 1. a. Riunione di persone per discutere o deliberare su affari di interesse comune o collettivo (a. degli studenti, degli operai di una fabbrica, ecc.), soprattutto...
placito
plàcito s. m. [dal lat. placĭtum, der. di placere «piacere»]. – 1. a. Opinione espressa da persona autorevole, soprattutto nel campo filosofico: i p. degli antichi filosofi. b. Nel medioevo, sentenza data da un’autorità giudiziaria;...