Il decreto legislativo, al pari del decreto-legge, è un atto avente forza di legge adottato dal Governo. Tuttavia, il decreto legislativo si distingue dal decreto-legge perché l’intervento parlamentare [...] categoria dei decreti-legge, tant’è che vennero convertiti in legge dall’Assemblea costituente.
La possibilità che il Parlamento delegasse l’esercizio della funzione legislativa al Governo fu ammessa fin dai primi anni dell’esperienza statutaria, da ...
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Il decreto-legge, al pari del decreto legislativo, è un atto avente «forza di legge»: è, cioè, un atto normativo del Governo parificato alla legge, sia come capacità di innovare nell’ambito dell’ordinamento [...] ogni efficacia in quanto non ancora convertite in legge.
La prima disciplina legislativa del decreto-legge si è avuta solo con la l. n. all’art. 72, co. 4, Cost. (c.d. riserva di assemblea). Anche in questo caso, però, si può notare come la prassi si ...
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Religione
Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa e in particolare l’adunanza dei vescovi della Chiesa cattolica.
Riunioni del genere dei c. ricorrono nella storia di religioni come la buddhista [...] è stato il 21° c. ecumenico.
Il c. ecumenico è l’assemblea di tutti i vescovi del mondo, attraverso la quale il collegio episcopale tribuni, ed esercitavano le proprie competenze in materia legislativa (i plebisciti ottennero, con la legge Ortensia ...
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Filosofo, scienziato, uomo politico (Ribemont 1743 - Bourg-la-Reine 1794); studioso di matematica e di scienza (Essais d'analyse), dal 1769 nell'Accademia di scienze, di cui poi (1776) divenne segretario [...] . Dal 1782 fu nell'Accademia di Francia, di cui divenne segretario perpetuo. Deputato alla Legislativa e presidente dell'Assemblea, vi presentò la sua famosa Relazione sull'istruzione pubblica, testo base della pedagogia rivoluzionaria. Animatore ...
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Dieta imperiale tedesca, che si sviluppò a partire dal Consiglio della corona all’epoca di Enrico I (m. 936). Dal 12° sec. entrarono a farne parte principi del regno (Reichsfürsten) e nobili liberi (Edelfreie); [...] .
Ricostituitosi a Versailles il Deutsches Reich (1871), l’assemblea rappresentò elettivamente il popolo tedesco, assolvendo la funzione di massima garanzia legislativa del principio politico unitario, contrapposto al federalistico Bundesrat.
Nella ...
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Giurista (Germantown, od. Midland, 1755 - Filadelfia 1835). Ufficiale durante la Rivoluzione, passò a esercitare con grande successo la professione forense. Delegato all'assemblea della Virginia (1782-91; [...] della Corte suprema, carica che egli tenne fino alla morte. Federalista convinto, tese a fare dell'attività legislativa della Corte un efficace strumento di unificazione, riaffermando il potere dello stato federale nei confronti dei singoli stati ...
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Generale e uomo politico francese (Lesneven 1804 - Néchoat, Morlaix, 1887). Si distinse nelle campagne di Algeria (1830-48), giungendo al grado di generale di brigata. Dopo la rivoluzione del 1848, ministro [...] plenipotenziario in Russia, deputato alla Legislativa, si dichiarò favorevole alla spedizione di Roma, ma contrario al colpo di stato dopo la disfatta di Sedan (1870), deputato all'Assemblea nazionale (1871), fu (1871-79) ambasciatore a Pietroburgo ...
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Rivoluzionario francese (Bonnieux, Provenza, 1748 - Sinnamaray, Guiana, 1798). Guidò l'agitazione popolare avignonese contro il governo pontificio e fu inviato (1791) presso l'assemblea costituente francese [...] per chiedere la riunione del contado venassino alla Francia. Deputato alla Legislativa e alla Convenzione, membro del comitato di sicurezza generale, fu uno degli organizzatori dell'insurrezione del 31 maggio 1793; successivamente si legò a elementi ...
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Nella Convenzione nazionale francese del 1792-95, gruppo politico che sedeva a sinistra, sui seggi più alti, in contrapposizione al Marais centrista. Minoranza in assemblea, i montagnardi, attraverso la [...] a impadronirsi del potere politico, eliminando i girondini (1793). La loro potenza tramontò con la caduta di Robespierre.
Si chiamò M. anche l’estrema sinistra dell’Assemblea costituente francese del 1848 e di quella legislativa del 1849-52. ...
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Repubblicano francese (Montbrison, Loire, 1808 - Parigi 1883). Membro dopo il 1830 dei club repubblicani di Parigi, partecipò nel 1839 al tentativo insurrezionale di A. Blanqui e di A. Barbès e fu imprigionato [...] 1839 al 1848. Inviato in varî dipartimenti all'avvento della repubblica del 1848 come commissario governativo, deputato all'Assemblea Costituente e alla Legislativa (1849), fu in esilio sotto l'impero di Napoleone III; nel 1871 divenne deputato all ...
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assemblea
assemblèa s. f. [dal fr. assemblée, der. di assembler: v. assembrare1]. – 1. a. Riunione di persone per discutere o deliberare su affari di interesse comune o collettivo (a. degli studenti, degli operai di una fabbrica, ecc.), soprattutto...
legislativo
agg. [tratto da legislazione]. – Che concerne la legislazione, o che è diretto a formarla: atti l., attività l.; funzioni l.; corpo l., il parlamento; assemblea l., in Francia, nome delle due assemblee che succedettero alla Costituente...