Uomo politico tedesco, nato il 20 gennaio 1904 a Offenbach a M. (Assia). Tra i fondatori dell'Unione cristiano-democratica (C.D.U.), eletto nel 1949 deputato al Bundestag, è stato nominato presidente del [...] gruppo parlamentare democristiano; nel 1952-1955 è stato vice-presidente dell'Assemblea consultiva del Consiglio d'Europa. Dal 1955 è ministro degli Esteri; dall'ottobre 1956 vice-cancelliere. ...
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Secondogenito (Parigi 1808 - Chislehurst, Kent, 1873) di Luigi re d'Olanda, fratello di Napoleone I, e di Ortensia de Beauharnais. Personalità complessa e in parte enigmatica, in quanto erede della tradizione [...] caduta la monarchia di luglio, nelle elezioni per l'Assemblea costituente (sett. 1848), riuscì eletto in molti collegi con un'ulteriore trasformazione dell'Impero, stavolta in senso parlamentare, e la concessione di una nuova Costituzione (maggio 1870 ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] elezioni del 1842 e del 1846. Nella sua attività parlamentare fu relatore della legge sull'abolizione della schiavitù, riferì ). Coinvolto nella lotta tra Luigi Napoleone e l'Assemblea costituente per la revisione dell'art. 45 della Costituzione ...
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Uomo politico francese (Châteldon, Puy-de-Dôme, 1883 - Parigi 1945). Deputato socialista e (dal 1924) indipendente, fu ministro degli Esteri (1934-35) e presidente del Consiglio (1935-36). Promosse un [...] a ottenere dal centro e dalle destre l'appoggio parlamentare che gli consentì di rimanere al potere sino al invano, nell'agosto 1944, di salvarsi con la convocazione di un'assemblea nazionale; ma fu costretto alla fuga in Germania (17 ag.). Passato ...
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Uomo politico francese (Troyes 1872 - Lione 1957). Militante nel partito radicale socialista, tra le due guerre fu più volte ministro e presidente del Consiglio (1924-25, 1926, 1932). Dopo la sconfitta [...] (1944), nel dopoguerra fu a lungo (1947-54) presidente dell'Assemblea nazionale.
Vita e opere
Prof. di lettere prima a Nantes, in 1932) o ministro in altri gabinetti, e sempre parlamentare influente, a lungo presidente della Camera dei deputati. ...
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Uomo politico tedesco (Colonia 1863 - Bonn 1946). Entrato nella magistratura, vi raggiunse nel 1921 la carica di presidente di sezione al tribunale supremo di Prussia. Aderì fin da giovane al Centro cattolico, [...] alla Camera prussiana dei rappresentanti (1899-1918), al Reichstag (1910-33) e all'Assemblea nazionale di Weimar (1919-20). Presidente del Centro e del suo gruppo parlamentare al Reichstag dal 1920 al 1928, fu cancelliere del Reich dal nov. 1923 al ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] denominazione di Servizio Informazioni Difesa (SID).
Dopo un lungo iter parlamentare, la l. 801/24 ott. 1977 riordinò completamente i s 18 ai 60 anni, la leva avveniva per decreto dell’assemblea; come i meteci ateniesi, i perieci spartani, se abbienti ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] stabilizzare. In Inghilterra si fece strada una contrapposizione parlamentare tra whig e tory. Negli Stati Uniti la per designare i candidati del p.) con quello della convenzione (assemblea di delegati di primo grado o di grado superiore, eletti ...
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Aspettativa, formulata in condizioni di incertezza, di un comportamento favorevole messo in atto da individui, gruppi, istituzioni sociali o sistemi.
Diritto
F. parlamentare
Il rapporto fiduciario tra [...] diverse, al punto che in Germania il principio della f. parlamentare si è affermato solo nel 1918, negli ultimi mesi del Reich la Camera dei comuni, o in Francia, dove esso riguarda solo l’Assemblea nazionale e il Governo (artt. 20, 49 e 50 Cost. ...
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Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] ultimo, trionfale viaggio in America (1784). Membro dell'Assemblea dei notabili (1787), deputato agli Stati generali (1789 all'opposizione della politica reazionaria, accoppiando all'attività parlamentare una non minore attività come capo di tutte le ...
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assemblea
assemblèa s. f. [dal fr. assemblée, der. di assembler: v. assembrare1]. – 1. a. Riunione di persone per discutere o deliberare su affari di interesse comune o collettivo (a. degli studenti, degli operai di una fabbrica, ecc.), soprattutto...
maggioranza
s. f. [der. di maggiore]. – 1. ant. e letter. Con sign. generale e astratto, superiorità numerica, quantitativa, morale, ecc.: acciò che ciascun pruovi il peso della sollecitudine insieme col piacere della m. (Boccaccio), cioè...