Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] che ora venivano risottoposte al voto della massima assemblea, stabilivano dei vincoli o dei limiti all'agire cura di Bruno Bertoli, Venezia 1992, pp. 91-123, e Id., Spiritualità popolare e dotta, pp. 101, 262-269, 382-383.
121. Giovanni Tiepolo, ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] è la città che ha" all'epoca "più preti in rapporto alla popolazione", più o meno il doppio di Milano e di Napoli, una percentuale Senato al Maggior Consiglio", restituire cioè all'assemblea generale dell'aristocrazia quella centralità che le ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] pressione tributaria e di avviare un piano di edilizia popolare. Tiepolo riuscì a rimanere in sella fino a Su di lui v. il profilo tracciato da Pietro Rigobon, Gli eletti alle assemblee veneziane del 1848-49, Venezia 1950, pp. 242-243.
105. Nel ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] posizione era considerata la 'porta' del Regno ‒ un'assemblea di magnati, nella quale promulgò, per assicurare ordine e poi che costumi e leggi possono aver rilievo nella storia di un popolo solo "in quanto esso li volle e li respinse, li asserì ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] le conseguenze delle discriminazioni di cui era stata vittima la popolazione di colore, anche dopo l'abolizione della schiavitù, e giovani (1955), in Scritti per il ventesimo anniversario dell'Assemblea costituente, vol. I, Firenze 1969, pp. 117- ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] del 38% dei voti conseguiti nelle elezioni dell'Assemblea costituente il 19 gennaio 1919, nonostante l'opposizione tanto che si dimise già nel giugno 1937. La politica del fronte popolare fu poi messa in crisi dal patto di alleanza tra Hitler e ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] , si evolve nella monarchia (o nella repubblica) parlamentare, nella quale il potere è nelle mani del popolo, che elegge l'assemblea (o le assemblee) rappresentativa, la quale a sua volta nomina il governo. La monarchia costituzionale è, così, quella ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] di solidarietà e di utile lavoro, falsano la psicologia dei popoli" (Insegnamenti, III, pp. 517-20). Rientrato a Roma il 5, P. si recò subito nell'aula conciliare, accolto dall'applauso dell'assemblea e dalla richiesta che il suo discorso all'ONU ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] ripetutamente il tema della disciplina ecclesiastica. L'assemblea gradense del 1330, ad esempio, si 1963, pp. 165-167; v. anche dello stesso autore Pietà ufficiale e pietà popolare in tempo di peste, in AA.VV., Venezia e la peste 1348/1797, Venezia ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] monsignor Carlo Caccia Dominioni, fu costretto a fuggire a furor di popolo, rifugiandosi a Cornate d’Adda, perché si rifiutò di cantare il massoniche (organizzatesi a livello nazionale con l’assemblea costituente del Grande Oriente d’Italia del 1864 ...
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ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...
parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...