DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] "uomini coscienti di sé, educandoli alla religione del dovere, ed additando loro i propri diritti" (Il Popolo d'Italia, 28 genn. 1865). In un'assemblea di studenti riuniti per protestare contro le trattative tra governo italiano e Curia romana parlò ...
Leggi Tutto
Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] . Così Rousseau fondava la moderna teoria della sovranità popolare (democrazia), mentre Kant sarebbe rimasto nell'alveo del Thomas Paine, autore di I diritti dell'uomo (1791).
L'Assemblea nazionale francese imitò l'esempio e ampliò la portata di tali ...
Leggi Tutto
BERTONE, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Mondovi (Cuneo) il 17 dic. 1874 da Agostino e da Teresa Alessio. Si laureò in giurisprudenza, approfondendo gli studi sui problemi economici. Esercitò [...] dal 1915 al 1925.
Nel 1918 fu tra i fondatori del Partito popolare italiano e firmatario dell'appello del 18 genn. 1919 "a tutti della Consulta nazionale e, nel 1946, eletto deputato all'Assémblea costituente. Il 18 sett. 1946 fu chiamato a sostituire ...
Leggi Tutto
ASSERETO, Biagio
Giovanni Balbi
Nacque a Genova, verso la fine del sec. XIV, da Costantino, membro del Consiglio degli Anziani: apparteneva ad una famiglia di origine popolare originaria di Recco, ma [...] fu podestà della Repubblica ed egli stesso, l'i i marzo 1450, sottoscrisse in Milano un bando per la convocazione dell'assemblea generale, dalla quale uscì proclamato nuovo duca di Milano Francesco Sforza.
Dopo il 1450, pur continuando a godere alla ...
Leggi Tutto
Piacenza
Pierre Racine
Quando si evoca la storia di Piacenza all'epoca di Federico II, è inevitabile tornare di continuo alle lotte tra fazioni che videro contrapposti milites e popolo e, a partire [...] Il governo comunale di Piacenza non fu coinvolto nell'assemblea di Mosio, ai confini del contado di Brescia e Paris 1981, capp. I-III.
P. Castignoli, La "comunicatio" popolare del 1250 ed il passaggio di Piacenza dal campo guelfo al campo ghibellino ...
Leggi Tutto
Paolo Armaroli
Paralisi Costituente
Piero Calamandrei sosteneva che il presidenzialismo condiziona il sistema dei partiti, mentre il parlamentarismo ne è condizionato. Oggi la nostra Repubblica è di [...] l’elezione a doppio turno dei rappresentanti del popolo come in Francia, cavallo di battaglia del centrosinistra legislativi e quando la maggioranza presidenziale e quella dell’Assemblea nazionale coincidono, il presidente assume il ruolo di ...
Leggi Tutto
CARBONELLI, Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nato a Secondigliano (Napoli) il 23 apr. 1822 da Pietro, commerciante, e da Maria Antonia Stornaiuolo, si laureò in medicina a Napoli. Ostile all'assolutismo, partecipò [...] ; nel marzo '62 fu tra i vicepresidenti dell'assemblea delle società democratiche in cui fu fondata l'Associazione chiamati al consulto generale del 29 ottobre per la ferita di Garibaldi (Rivista popolare, XVIII [1912], nn. 16-17, p. 57); nel '63 ...
Leggi Tutto
Corea
Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva [...] ° sec.; si formò un’aristocrazia potente, con la divisione del popolo in caste e l’estensione della schiavitù. A metà del 14 Costituzione limitativa dei poteri presidenziali a vantaggio dell’Assemblea nazionale. Nelle elezioni del 1988 il Partito per ...
Leggi Tutto
diritto
Termine con cui si indica sia il d. in senso oggettivo, ossia il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, sia il d. [...] di massime o proverbi. A questo d., talvolta definito popolare o vivente, mano a mano vengono ad aggiungersi regole dettate , un d. costituito da leggi (nòmoi) votate dall’assemblea, anche se la consuetudine continuò a svolgere un ruolo significativo ...
Leggi Tutto
BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] i fondatori del giornale La Nazione, deputato all'Assemblea dei, rappresentanti della Toscana (agosto 1859), pp. 163-173), di C. Catanzaro (Il marchese F. B.; ricordo al Popolo fiorentino,Firenze 1889), di A. Lombardi (F. B. Note e ricordi,con pref. ...
Leggi Tutto
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...
parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...