FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] tenacemente voluta", un'arma di difesa "contro le forze disgregatrici dell'indifferenza e dell'assimilazione, uno strumento possente per la conservazione ed il progresso dell'ebraismo, per il conseguimento dei supremi ideali di Israele" (M. Falco, Lo ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] ricordata sporadica collaborazione alla Voce, da cui venne lentamente assimilando una sorta di "nazionalismo modernista" (E. Gentile). , nel frattempo trasferitosi da Milano a Roma, che progressivamente perse lustro e si spopolò.
Se Mussolini, a metà ...
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ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] su proposta dei whigs nel 1753, è criticato duramente: l'assimilazione completa e immediata degli ebrei appare un eccesso rivoluzionario all'iuuminista mantovano. Solo una progressiva e lenta azione riformatrice gli sembra capace di distruggere le ...
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SERASSI
Marco Ruggeri
– Famiglia di organari lombardi, tra le più celebri e importanti d’Italia.
Originaria di Cardano di Gràndola in Val Menaggio, sul lago di Como, si stabilì a Bergamo verso il 1720 [...] nel trentennio iniziale (1720-50), consistette sostanzialmente nell’assimilazione della scuola lombarda, che proprio a Como, con e dello sviluppo dell’orchestra, Giuseppe avviò una progressiva serie di innovazioni volte a superare la timbrica ...
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TOLOMEI, Ettore
Mariapia Bigaran
– Nacque il 16 agosto nel 1865 a Rovereto, città asburgica al confine italiano, da Tolomeo e da Olimpia Tomasi di Serravalle, entrambi provenienti da famiglie di tradizione [...] mesi della malattia di Arnaldo, al quale fu diagnosticata una «paralisi progressiva» (pp. 309 s.), nacque tra i familiari una «tacita intesa al potere tentò di realizzare l’idea dell’assimilazione della popolazione tedesca perseguita da Tolomei, che ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] soprattutto attraverso l'acquisizione di una progressiva capacità di comprendere e reinterpretare le "pittore delle figure piccole" incontrò non poche difficoltà ad assimilare il gigantismo di Michelangelo (Venturi, 1925); tuttavia la dialettica ...
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MORELLI, Carlo
Alessio Argentieri
MORELLI, Carlo. – Nacque a Trieste il 10 ottobre 1917 da Carlo Mreule (cognome italianizzato in Morelli nel 1921), funzionario delle ferrovie austroungariche, e da [...] delle geoscienze in Italia, consentita dal sostegno di adeguati finanziamenti.
La progressivaassimilazione da parte della comunità scientifica dei recenti progressi della ricerca geologica e geofisica internazionale, grazie ai quali si andava ...
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VOLPE, Francesco Paolo
Lidia Cuccurullo
– Nacque a Matera il 24 novembre 1779 da Eustachio e da Angela Saveria de Suricis.
Di famiglia nobile, studiò presso il seminario vescovile di Matera sotto la [...] l’aver saputo gestire l’indole selvaggia e l’appartenenza al rito greco degli ‘schiavoni’, favorendo una progressivaassimilazione attraverso conversioni e politiche matrimoniali, così «che oggidì in vano si cercherebbe la traccia della loro origine ...
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NARVESA, Gaspare
Matteo Biffis
– Figlio di Paolo, sarto, nacque a Pordenone nel 1558, come si deduce dall’atto di morte nonché dall’iscrizione commemorativa apposta su un perduto autoritratto conservato [...] che denuncia, nella tessitura compositiva e cromatica, un’assimilazione passiva di modelli aulici di provenienza veneziana. Per Confraternita. Gli anni successivi segnarono una progressiva diminuzione delle committenze pubbliche affidate a Narvesa ...
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GARELLI, Tommaso
Sabina Brevaglieri
Figlio di Alberto, è documentato a Bologna, in qualità di "magister pictor", a partire dal 1450.
Con il soprannome di Masaccio o di "el principe", il G. si inserì [...] S. Petronio, firmato e datato al 1467, l'assimilazione delle stimolanti istanze culturali si dimostra a un livello avanzato confermate autografia e altezza cronologica, una progressiva sensibilizzazione della cultura locale alle istanze moderne ...
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progressivo
agg. [der. del lat. progressus, part. pass. di progrĕdi «andare avanti»]. – 1. Che progredisce o tende a progredire, cioè a procedere, ad aumentare (o anche a decrescere) in modo continuo e più o meno regolare: numerazione p.;...
assimilazione
assimilazióne s. f. [dal lat. assimilatio (o assimulatio) -onis, der. di assimilare «assimilare»]. – 1. a. L’atto, il fatto di assimilare o di essere assimilato, cioè il rendere o il farsi simile: a. di due fatti, di due concetti,...