GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] ricordata sporadica collaborazione alla Voce, da cui venne lentamente assimilando una sorta di "nazionalismo modernista" (E. Gentile). , nel frattempo trasferitosi da Milano a Roma, che progressivamente perse lustro e si spopolò.
Se Mussolini, a metà ...
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ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] su proposta dei whigs nel 1753, è criticato duramente: l'assimilazione completa e immediata degli ebrei appare un eccesso rivoluzionario all'iuuminista mantovano. Solo una progressiva e lenta azione riformatrice gli sembra capace di distruggere le ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] soprattutto attraverso l'acquisizione di una progressiva capacità di comprendere e reinterpretare le "pittore delle figure piccole" incontrò non poche difficoltà ad assimilare il gigantismo di Michelangelo (Venturi, 1925); tuttavia la dialettica ...
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GARELLI, Tommaso
Sabina Brevaglieri
Figlio di Alberto, è documentato a Bologna, in qualità di "magister pictor", a partire dal 1450.
Con il soprannome di Masaccio o di "el principe", il G. si inserì [...] S. Petronio, firmato e datato al 1467, l'assimilazione delle stimolanti istanze culturali si dimostra a un livello avanzato confermate autografia e altezza cronologica, una progressiva sensibilizzazione della cultura locale alle istanze moderne ...
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LAGO, Mario
Giovanni Edoardo Visone
Nacque a Savona il 27 apr. 1878 da Eugenio, magistrato, ed Enrichetta Castellacci. Completò gli studi giuridici all'Università di Genova, laureandosi nel dicembre [...] rapporto 121/21, 6 febbr. 1917). La strategia di assimilazione delle popolazioni locali osservata in Marocco avrebbe poi ispirato la condotta di italianizzazione passava principalmente attraverso la progressiva riforma dell'ordinamento scolastico. Fin ...
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CAPITELLI, Domenico
Paolo Mari
Nacque a San Tammaro, vicino Capua, nel 1795. Fu mandato giovanissimo dal padre Antonio a studiare nel seminario di Capua ove si dedicò soprattutto agli studi di diritto, [...] la "scienza della legislazione". Appare palese l'assimilazione del pensiero del Genovesi e della filosofia utilitaristica , la feudalità, i Comuni meridionali, sull'origine e progresso delle lingue, sulle varie professioni che si esercitano in ...
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DANDI, Giovanni Pellegrino
Tiziana Di Zio
Nato a Forlì il 6 luglio 1664 da famiglia già illustre, ma decaduta, fu a contatto sin dall'infanzia con l'ambiente della stampa: il padre Giuseppe conduceva [...] si inserisce in quest'ambito non tanto per l'adesione al programma di apertura e assimilazione della nuova cultura, perseguito dalla parte più progressiva della Curia romana attraverso gli animatori del giornale romano e raccolto dagli eredi parmense ...
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GAMBA, Paolo
Alessandro Serafini
Pittore attivo soprattutto in area abruzzese-molisana, nacque a Ripabottoni, nella diocesi di Larino (nel Molise) il 30 ott. 1712 dal pittore Giovan Battista e da Caterina [...] nell'oscillare evidente del livello qualitativo, dalla vivace assimilazione dei modi della scuola napoletana, e comunque omogeneo per identici soggetti, attestano la sua altalenante ma progressiva affermazione pubblica, attraverso la conquista di una ...
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progressivo
agg. [der. del lat. progressus, part. pass. di progrĕdi «andare avanti»]. – 1. Che progredisce o tende a progredire, cioè a procedere, ad aumentare (o anche a decrescere) in modo continuo e più o meno regolare: numerazione p.;...
assimilazione
assimilazióne s. f. [dal lat. assimilatio (o assimulatio) -onis, der. di assimilare «assimilare»]. – 1. a. L’atto, il fatto di assimilare o di essere assimilato, cioè il rendere o il farsi simile: a. di due fatti, di due concetti,...