Filosofo (n. Mount Joy, Pennsylvania, 1873 - m. 1953), prof. (dal 1931) alla Yale University. Particolarmente interessato al problema del valore, si dedicò alla costruzione di un'"ontologia assiologica", [...] sostenendo l'intelligibilità sostanziale dell'essere e la sua inseparabilità dal valore. In questa prospettiva tentò un superamento della contrapposizione tra realismo e idealismo per recuperare l'unica ...
Leggi Tutto
Filosofo francese, nato a Cournonterral (Hérault) il 5 aprile 1901, morto a Nizza il 9 settembre 1969; professore all'università di Toulouse (1946); direttore della rivista Etudes philosophiques. All'incrocio [...] di costituire le condizioni per una società secondo ragione; per il suo compito specifico la filosofia, essenzialmente personalista e assiologica, orienta l'uomo nella scelta quotidiana fra l'opacità del male e la creatività del bene.
Fra le sue ...
Leggi Tutto
Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] ', perché il ‛disvalore' che esso, il valore, reca in sé (essendone insidiato), è stato vinto e ricomposto nella prospettiva assiologica che gli è propria. Di qui, come si vede, il duplice volto che la concezione cr0ciana del progresso assume. Questo ...
Leggi Tutto
VALORI, Filosofia, dei
Renato LAZZARINI
Vasto movimento filosofico, molti motivi del quale si ritrovano in sistemi noti sotto altri nomi, e che va distinto da una semplice psicologia dei valori. Questa [...] teologo A. Ritschl, in H. Höffding e in R. C. Eucken che si alimentano soprattutto di evocazioni storiche, mentre le assiologie di W. James e di J. Dewey si rifanno ad una metodologia prammatistica e strumentalistica. La necessità di una elaborazione ...
Leggi Tutto
(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] nelle sue formulazioni più estreme, finirebbe con l’assegnare all’art. 3, co. 2, Cost. una sorta di superiorità assiologica. Secondo parte della dottrina, infatti, l’art. 3, co. 2, Cost. sarebbe una supernorma costituzionale, idonea a prefigurare ...
Leggi Tutto
L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] della pluralità delle c. si connette al relativismo culturale, ossia a una concezione filosofica fondata sul postulato dell’eguaglianza assiologica delle varie c., che si richiama da un lato allo storicismo di W. Dilthey e a O. Spengler, dall ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] 1906-1908 vi è in Mondolfo una «grande attenzione [...] per il socialismo etico e giuridico» secondo una spiccata «intonazione assiologica o deontologica» (Zanardo, in Garin et al. 1979, p. 178). La prospettiva pratica del marxismo è insomma radicata ...
Leggi Tutto
Modernità
David Frisby
Introduzione
Sebbene il concetto di 'modernità' abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del XIX secolo, lo studio delle caratteristiche, della [...] ha affermato la propria superiorità su altri tipi di attribuzione di senso, alla creazione della irrazionalità nella sfera assiologica e valutativa (con il conseguente, irriducibile conflitto tra diversi sistemi di valori), e a una perdita di libertà ...
Leggi Tutto
Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] da motivazioni attinenti, da un lato, a quella che egli chiama la 'razionalità strumentale', e dall'altro lato alla 'razionalità assiologica', ma anche dall'attaccamento alla tradizione e da motivazioni affettive. Se il senso per l'attore è la causa ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] la situazione dell’individuo, che il pensiero moderno abbandona a se stesso, ormai privo di riferimenti trascendenti e assiologici. La crisi dell’autorità è, nella sua radice, crisi della consistenza dell’individuo e del suo orientamento etico ...
Leggi Tutto
assiologia
assiologìa (meno com. axiologìa) s. f. [dal fr. axiologie, comp. del gr. ἄξιος «degno, valido» e -logie «-logia»]. – In filosofia, scienza o teoria dei valori (logici, o estetici, o etici) che considera ciò che nel mondo è o ha...
assiologico
assiològico (meno com. axiològico) agg. [der. di assiologia] (pl. m. -ci). – Relativo all’assiologia; che si riferisce a una scala di valori o è fondato su un giudizio di valore: considerazione a.; categorie assiologiche. Nella...