Filosofo del diritto (Lubecca 1878 - Heidelberg 1949). Partecipò alla vita politica negli anni successivi alla prima guerra mondiale e fu ministro socialista della Giustizia nel gabinetto Wirth e nel gabinetto [...] del diritto sottolineò costantemente la distinzione tra "essere" e "dovere", aderendo nel contempo a un relativismo assiologico. La terza edizione della sua Rechtsphilosophie, apparsa alla vigilia dell'avvento al potere del nazismo (1932), teorizza ...
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Filosofo tedesco (Danzica 1863 - Heidelberg 1936). Esponente di spicco della scuola neokantiana che trovò a Heidelberg e nella Scuola del Baden il suo centro propulsore, sviluppò una filosofia il cui punto [...] dei Lincei (1932).
Opere e pensiero
Punto di partenza di R. è la nozione di valore alla base del neokantismo assiologico di Windelband, del quale cercò di fornire giustificazione in Der Gegestand der Erkenntnis (1892). I valori costituiscono per R ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] biografica e professionale, e sapeva ben argomentarvi: lo spazio dedicato allo ius belli (due libri su tre) riflette la dimensione assiologica da lui riservatagli. I tuoni di guerra erano vicini, ed egli li percepiva con l'orecchio del suo tempo.
Vi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] Approfondendo il contenuto dei requisiti costitutivi del reato, è possibile, inoltre, ricollegarvi un duplice, importante profilo assiologico che caratterizza l’impostazione del grande criminalista.
Quanto al primo, deve ricordarsi come l’offesa a un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] .
Giustizia, in Enciclopedia del diritto, 16° vol., Milano 1966, ad vocem.
Considerazioni su alcuni equivoci inerenti al significato assiologico della nozione di natura della cosa, in Scritti in memoria di W. Cesarini Sforza, Milano 1968, pp. 511-20 ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] , corpo, corporeo, in vista della fine non lontana del secolo che a proprio merito può registrare l'analisi e il riscatto assiologico del sesso nella persona umana. Le origini della riflessione sul "corpo che siamo" in M. Scheler e M. Merleau-Ponty ...
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assiologico
assiològico (meno com. axiològico) agg. [der. di assiologia] (pl. m. -ci). – Relativo all’assiologia; che si riferisce a una scala di valori o è fondato su un giudizio di valore: considerazione a.; categorie assiologiche. Nella...
assiologia
assiologìa (meno com. axiologìa) s. f. [dal fr. axiologie, comp. del gr. ἄξιος «degno, valido» e -logie «-logia»]. – In filosofia, scienza o teoria dei valori (logici, o estetici, o etici) che considera ciò che nel mondo è o ha...